Capannori, Zappia attacca: “Linea ascolta mensa? Solo un’operazione di facciata”

Il consigliere ricorda le proteste dei genitori e annuncia che presenterà un’interrogazione
Il consigliere comunale di opposizione Bruno Zappia (Capannori Cambia) interviene con toni critici sull’iniziativa Linea ascolta mensa, il nuovo servizio dell’amministrazione comunale e della società Qualità e Servizi per raccogliere segnalazioni sul servizio di refezione scolastica.
“Lunedì prossimo (28 aprile) l’amministrazione comunale di Capannori e la società Qualità e Servizi inaugureranno con enfasi il nuovo servizio Linea ascolta mensa, presentandolo come un canale diretto e trasparente per le famiglie che usufruiscono della refezione scolastica. L’assessore competente – dice Zappia – non ha mancato di sottolineare la presunta ‘alta qualità’ dei prodotti offerti, insistendo sulla loro ‘genuinità’ e sulla significativa presenza di prodotti a ‘chilometro zero’. Tuttavia, questa narrazione idilliaca si scontra violentemente con la realtà emersa solo pochi mesi fa durante un acceso consiglio comunale“.
“In quell’occasione – ricorda Zappia – rappresentanti di gruppi di genitori hanno smascherato con forza le affermazioni dell’assessore e di Qualità e Servizi, definendole apertamente menzogne consapevoli. Le testimonianze dirette dei genitori, corroborate dalle osservazioni della commissione mensa, dipingono un quadro diametralmente opposto a quello propagandato. Lungi dall’eccellenza sbandierata, le famiglie hanno denunciato una qualità dei prodotti tutt’altro che elevata e una provenienza dei cibi ben distante dal tanto decantato ‘chilometro zero’. Le contestazioni non sono mancate, alimentando un clima di sfiducia e di crescente preoccupazione tra i genitori che affidano quotidianamente i propri figli al servizio mensa”.
Va avanti Zappia: “Allora, sorge spontanea una domanda: perché aprire uno sportello Ascolta mensa proprio ora? Non appare forse come un tentativo tardivo e maldestro di placare le legittime rimostranze dei genitori, un’operazione di facciata per mascherare le evidenti incongruenze e le presunte falsità già portate alla luce? È fondamentale che i genitori di Capannori non si lascino ingannare da questa operazione di marketing. La Linea ascolta mensa rischia di diventare un mero raccoglitore di lamentele, privo di un reale potere di cambiamento se l’amministrazione e Qualità e Servizi non saranno disposte ad ammettere le proprie mancanze e a intraprendere azioni concrete per garantire una mensa scolastica che rispecchi realmente i proclami di qualità e genuinità”.
Zappia conclude: “Invitiamo i genitori a rimanere vigili, a continuare a far sentire la propria voce e a non accontentarsi di promesse vuote. La verità è già emersa, ed è ora che l’amministrazione comunale prenda seriamente in considerazione le legittime preoccupazioni di chi vive quotidianamente la realtà della mensa scolastica. Non uno sportello di ascolto fine a sé stesso, ma azioni concrete e trasparenti sono ciò di cui Capannori ha realmente bisogno. Presenterò una interrogazione”.