
Una favolosa ed affascinante Julianne Moore interpreta il ruolo di Linda Sinclair una quarantenne insegnante d’inglese in questa commedia attraversata da piccoli passaggi nel dramma.
La solitudine, l’ottusità, il tradimento, questi sono gli argomenti che rendono quest’opera più profonda di quanto lo spettatore si possa aspettare passata la prima mezz’ora, ma tutto è miscelato assai bene, niente sembra esagerato, tutto è conseguenza di qualcos’altro e perciò il pubblico non si trova completamente impreparato.
Sola è appunto Linda, ma con un’immensa passione per la letteratura che decide di sfruttare quando un suo ex studente torna al liceo dopo aver fallito la sua carriera di commediografo, si convince di mettere in scena la sua prima opera ed è qui che cominciano i problemi. Problemi legati alle avversità della scuola a mettere in scena uno spettacolo così surreale e violento, problemi legati al fatto che Linda affascinata dal ragazzo fa sesso con lui di nascosto durante le prove dello spettacolo e finisce per essere scoperta e cacciata da scuola.
In questo film nessun personaggio è completamente buono e nessuno è completamente cattivo e questo tende a spaventare lo spettatore che si ritrova a non sapere più per chi propendere. Non è il tipico film in cui si possono proporre personaggi ambigui, non bene identificabili: ne perde il pathos ed il climax e tutto è meno accattivante perlomeno se, come viene fatto in questa pellicola, nessun personaggio è analizzato in profondità.
Parlando della regia è banale sia la fotografia sia il taglio delle inquadrature, funzionali a far sì che lo spettatore possa seguire al meglio la trama senza perdersi niente. Il discorso cambia quando parliamo della direzione degli attori invece. Il livello in questo caso è molto alto, bravissima e bellissima come sempre Julianne Moore, che riesce a far ridere e commuovere il pubblico con una padronanza che sembra aumentare più gli anni passano. Da sottolineare anche le ottime interpretazioni di Greg Kinnear, Michael Angarano e soprattutto Nathan Lane che riesce a svariare nei vari film interpretati da un tipo di personaggio ad un altro con una facilità ed una credibilità difficilmente riscontrabili.
Il voto è 6,5 per alcuni passaggi a vuoto nella sceneggiatura, ma nel complesso il film è divertente e a tratti addirittura appassionante.