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Big Wedding di Justin Zackham è una commedia molto pretenziosa, ricca di attori famosi fra i quali Robert De Niro, Robin Williams, Diane Keaton e Susan Sarandon ma, come succede nella maggior parte delle volte in queste commedie sovraccariche di star, ci si sofferma troppo a specchiarsi nell’incredibile cast a disposizione, perdendo di vista la trama.
Il soggetto è riassumibile in poche parole: una coppia di vecchi divorziati (De Niro e Diane Keaton) , è costretta a fingere di essere ancora sposata per il matrimonio del loro figlio adottivo Alejandro a causa dell’arrivo della sua madre biologica, fortemente cattolica.
Fino a metà pellicola il pubblico si trova di fronte ad una divertente commedia, ricca di battute esilaranti e sostenuta da un Robert De Niro in gran forma, ma poi tutto si sfalda, gli intrecci e gli equivoci cominciano ad essere troppi, a sommarsi l’uno sull’altro, facendo perdere la concezione di chi dei personaggi ha ragione e chi ha torto. La leggerezza della prima parte del film diventa un lontano ricordo e tutto si trasforma in un magma confuso, condito da battute fuori contesto perché non più sostenute dalla trama. I personaggi sono descritti in modo troppo approssimativo nella prima parte per poter sostenere i continui cambiamenti di carattere che hanno nella seconda e questo porta gli spettatori a sperare in delle motivazioni importanti alle strane azioni dei personaggi, ma queste speranze non vengono esaudite.
Chi si ritrova davanti questo lavoro ha la sensazione che nella seconda parte del film siano finite le idee e che si sia pensato che bastasse mettere le star in condizioni sempre più al limite per portare al termine il film in modo decoroso.
Il voto è 5. L’unica cosa che si salva in questa pellicola è De Niro che riesce in alcuni momenti ad innalzare il tutto a livelli eccelsi con una recitazione che gli anni che passano non sembrano minimamente intaccare.
Damiano Baccetti