Ogni maledetto Natale esce dagli schemi del cinepanettone

21 dicembre 2014 | 09:45
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Ogni maledetto Natale esce dagli schemi del cinepanettone

Ogni maledetto natale è la seconda pellicola, dopo Boris – Il film, diretta dai tre registi Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vedruscolo. Una curiosità sui registi è quella di utilizzare nei loro film gli attori già visti in Boris-la serie, ma se nel primo film la scelta era chiaramente motivata dal desiderio di utilizzare i soliti interpreti della famosa serie televisiva, in questo è propriamente una scelta dettata da un ottimo feeling con questo cast. La storia tratta di due freschi innamorati che decidono di passare insieme le feste natalizie con i rispettivi parenti, ma la decisione si rivela solo l’inizio di una serie di situazioni tragicomiche che si susseguono nella conoscenza dei bizzarri rappresentanti delle due famiglie. La particolarità di queste due famiglie è che sono interpretate dai soliti attori, bravissimi a cambiare il registro dalla prima famiglia (povera e rozza) alla seconda (ricca ed arrivista).

Questa pellicola è la dimostrazione che anche in Italia si possono fare commedie natalizie basate una comicità intelligente, anche qui a volte magari il registro diventa eccessivo e supera il limite del verosimile, ma sempre in maniera controllata attraverso la capacità degli sceneggiatori e degli attori di recuperare il tiro; il film infatti è godibile e ti trasporta per tutta la sua durata in un mondo ricco di gag geniali e satira.
La differenza dai vari cinepanettoni proposti in questi anni rispetto a questo lavoro probabilmente sta proprio nel desiderio di proporsi ad un pubblico che pretende qualcosa di più delle solite scenette SlapStick alla Stanlio ed Ollio, di battute stupide, ripetitive o volgari. No qui si punta ad un pubblico che si vuole divertire, ma anche riempire gli occhi di cinema, con una regia che non si fa notare, che evita quei ridicoli effetti di postproduzione che ci propongono i film di natale (per far vedere magari rotolare Massimo Boldi giù dalla montagna con gli sci ai piedi), ma che lascia spazio ai primi piani per catturare e donare al pubblico le ottime prestazioni interpretative degli attori (strepitosi ed esilaranti i due personaggi interpretati da Corrado Guzzanti).
Il voto è 7 per la capacità ed il coraggio di rompere con la tradizione, con i soliti film natalizi e riuscire a portata una ventata di freschezza nel cinema italiano ormai tendente perlomeno a livello di commedie sempre più verso il basso.

Damiano Baccetti