‘Smetto quando voglio’ per il lunedì di Villa Bottini

Stasera (3 giugno) al cinema all’aperto di Villa Bottini c’è Smetto quando voglio (con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo. Commedia, durata 100 min). Sydney Sibilia, il regista, è un esordiente, giovane salernitano con in testa il sogno del cinema. Smetto quando voglio oltre ad essere un film che intercetta una condizione sociale diffusa, il precariato d’eccellenza, è anche un tuffo vertiginoso nel cinema contemporaneo di genere, soprattutto americano. Questa strana combinazione, ovvero una storia tipica della commedia italiana, certo rivista ai tempi della crisi, messa in scena come fosse un film hollywoodiano è il suo elemento di originalità.
Per essere all’altezza di questo mandato, ed evitare la figuraccia del “vorrei ma non posso”, Smetto quando voglio garantisce sin dalle prime inquadrature aeree su di una Roma notturna, che a momenti sembra la Los Angeles, una qualità rilevante. Parliamo della fotografia (una color correction tipo flou po”, acida e satura), degli effetti speciali (misurati), della regia fresca, del montaggio ritmato e vivace. C’è inoltre un lavoro piuttosto riuscito sui personaggi, ben caratterizzati, soprattutto quando si pesca nel coro, nella banda, nelle seconde linee.
La banda dei ricercatori è tornata: l’associazione a delinquere “con il più alto tasso di cultura di sempre” di Smetto quando voglio decide di ricostituirsi quando una poliziotta offre al capo, Pietro Zinni, uno sconto di pena e a tutto il gruppo la ripulitura della fedina penale, a patto che aiutino le forze dell’ordine a vincere la battaglia contro le smart drug.
L’ingresso del cinema è da via Elisa 9, inizio proiezione alle 21,30. Biglietti: interi 6 euro, ridotti 5 euro (over 65 e Under 12), abbonamento valido per 5 film 20 euro. All’interno è disponibile un bar attrezzato. Il programma completo fino al 1 agosto è scaricabile su www.cinemavillabottini.it