
Stasera (24 luglio) al cinema all’aperto di villa Bottini arriva Rosso Istanbul (di Ferzan Ozpetek, con Halit Ergenç, Tuba Büyüküstün, Nejat Isler, Mehmet Günsür, Cigdem Onat, Serra Yilmaz. Italia, Turchia, 2017, durata 115 minuti). Vent’anni dopo Il bagno turco, anche Ferzan Ozpetek torna nella nativa Turchia per mettere in scena Rosso Istanbul, il romanzo che ha dedicato alla madre, cosa che fa anche con il film tratto da quel romanzo.
La sua storia è piena di madri senza figli, più che di figli senza madri, perché sono i figli ad andarsene lontano seguendo un percorso centrifugo che li allontana dalle loro radici. Rosso Istanbul segue il peregrinare sonnambulo del suo protagonista come quello di Ozpetek, stranieri in una patria che hanno lasciato tanto tempo prima, e i suoi incontri non comportano un contatto fisico, ma sono contatti fugaci con le ombre di un passato che torna a rivisitare il presente. Impossibile non pensare al bel documentario di Grant Gee basato sul romanzo Il museo dell’innocenza, scritto e interpretato, guarda caso, da Orhan Pamuk.
Ma laddove Istanbul e il Museo dell’innocenza di Pamuk lasciava che a parlare fossero soprattutto le immagini, avvolgendoci visivamente in quel sonnambulismo nostalgico, qui è la parola scritta a prendere il sopravvento.
Orhan Sahin, uno scrittore che deve la sua fama a una raccolta di favole anatoliche (e che porta il nome del premio Nobel turco Pamuk), torna ad Istanbul dopo vent’anni di esilio autoimposto a Londra. Il suo compito è fare da editor a un celeberrimo regista, Deniz Soysal, che ha scritto un libro in cui sono contenuti ricordi d’infanzia e giovinezza, nonché amori, amici e parenti: questi ultimi ancora vivi e presenti nella Istanbul contemporanea, e pronti a presentarsi al cospetto di Orhan. Soysal invece, dopo un breve contatto iniziale, scompare, come per lasciare il suo posto all’editor venuto dall’Inghilterra. Sahin raccoglierà suo malgrado il testimone del regista entrando nella sua vita e nel suo mondo degli affetti, con un coinvolgimento personale che sorprenderà lui per primo.
L’ingresso del cinema è da via Elisa 9, inizio proiezione alle 21,30. Biglietti: interi 6 euro, ridotti 5 euro (over 65 e Under 12), abbonamento valido per 5 film 20 euro. All’interno è disponibile un bar attrezzato. Il programma completo fino al 1 agosto è scaricabile su www.cinemavillabottini.it