
Sono passati due anni dall’annuncio della messa in lavorazione del sequel di Blade Runner, il cult di fantascienza Ridley Scott del 1982 che è entrato di diritto a far parte della storia del cinema. Finalmente, dopo una lunga attesa, è arrivato nelle sale Blade Runner 2049. Scott passa il testimone a uno dei migliori registi del momento, Denis Villeneuve (Prisoners, Arrival), e l’eredità non poteva cadere in mani migliori…. perché il giovane film-maker canadese ha realizzato il miglior sequel che si potesse realizzare senza snaturare l’anima del predecessore.
E’ un film tecnicamente impressionante quello che è adesso al cinema, una perla di regia, fotografia, sonoro e atmosfera che non solo gli appassionati di sci/fi non devono perdersi. Nella recensione di Project Movie a cura di Luca Francesconi non c’è il minimo spoiler, ma si cerca di far capire come il film, che la critica americana ha osannato (qualcuno lo ha persino reputato migliore dell’originale) elevandolo a capolavoro, è in realtà “solo” un ottimo sequel, ma che vale tutti i soldi del biglietto, fino all’ultimo centesimo. E’ il migliore seguito che si potesse oggettivamente sperare.