‘The predator’ è tornato: la recensione

16 ottobre 2018 | 16:01
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‘The predator’ è tornato: la recensione

Non sembra vero ma Predator è tornato. Uno dei mostri cult di quel cinema vecchio stampo che ormai si fatica a ritrovare è tornato, simbolo di altri tempi e di un genere action sci/fi anni ‘90 ormai lontano.

Attesissimo dagli amanti, forse meno da tutti gli altri, The Predator è diretto da Shane Black, uno dei membri del cast del lungometraggio originale con Arnold Schwarzenegger, e sin dal suo annuncio prometteva di riportare nei cinema il cacciatore alieno più spietato del cinema, con un timbro proprio vecchia scuola.
Per fare ciò il regista ha scritturato e scelto cast e personaggi che, senza bisogno di background, interagiscono tra loro con dialoghi al testosterone e battute ad effetto proprio come i personaggi dei film action di una volta, e in un certo senso questo è forse stato l’aspetto più riuscito.
Detto questo, The Predator non è il Predator originale ma forse il miglior ritorno che Predator potesse avere ai giorni nostri. Ci parla dei pro e contro Luca Francesconi nella sua recensione su Project Movie, lui che “è cresciuto con Alien e Predator” ed era molto teso prima della visione. Scopriamo se ne è uscito soddisfatto.