Jordan Peele torna al cinema con ‘Noi’: più thriller che horror

9 aprile 2019 | 14:56
Share0
Jordan Peele torna al cinema con ‘Noi’: più thriller che horror

Reduce dal recente successo di Get Out – Scappa (film che gli è valso l’oscar come miglior sceneggiatura priginale), Jordan Peele torna al cinema con Noi, film appartenente al filone Home Invasion che, come il suo precedente film, vira più sul thriller psicologico che sul puro e più classico horror.
Adelaide Wilson (Lupita Nyong’o) torna nella sua casa d’infanzia in California per trascorrere le vacanze estive assieme al marito Gabe Wilson (Winston Duke) e ai loro due figli. Ma ben presto un trauma irrisolto del suo passato torna a galla, che sfocia nella paranoia dopo aver trascorso una giornata al mare con la famiglia Tyler. Tornati nella loro casa di villeggiatura, durante la notte i Wilson vedono le sagome di quattro figure che si tengono per mano sul loro vialetto. Ben presto faranno la terrificante scoperta che le quattro misteriose figure sono dei doppelgänger di se stessi.

Da questo espediente, Peele mette in gioco non solo la tematica del razzismo, ma anche quelle dell’integrazione, delle diverse classi sociali e del capitalismo. Perché tutto quello che vedremo, altro non è che una metafora sull’America odierna, dove persone apparentemente simili sono costrette a vivere una vita difficile, a nutrirsi degli scarti, solo perché non hanno avuto la stessa fortuna di altre. Un vorace appetito senza la necessità della fame, un consumismo sfegatato senza un reale bisogno. Us è un film pieno di significati e immagini allegoriche, che costringono lo spettatore a “giocare” con la pellicola.
Continua la lettura della recensione a cura di Ciro Galdoporpora per Project Movie, nell’articolo originale su Facebook.