
Abbiamo assaporato tutti la grande attesa per questo The Irishman che nel frattempo diventava un vero e proprio film evento a tutti gli effetti, in grado di mettere insieme, probabilmente per l’ultima volta, alcuni dei mostri sacri del cinema dei nostri tempi.
Dopo più di due anni d’attesa, Martin Scorsese ci ripaga con ben 210 minuti di un mafia-movie vecchio stile come non se ne vedevano da anni, un’ode a stampo senile che rappresenta innegabilmente anche una sorta di testamento autoriale per uno dei più grandi registi di sempre.
Frank Sheeran, “l’irlandese”, oggi è vecchio, è solo, e ricorda la sua lunga vita trascorsa: gli eventi che hanno definito la sua carriera da “imbianchino” della mafia; il suo rapporto col boss criminale Russell Bufalino, suo protettore e confidente; il suo coinvolgimento negli affari di un altro grande e stimato amico, il leader sindacale Jimmy Hoffa.
Tre attori per tre interpretazioni superbe, ecco raccontato The Irishman da Marco Andreini per Project Movie, nella sua recensione: cliccate sul link.