
Esattamente dieci anni fa, gli zombi “invadevano” praticamente tutto. Da film al cinema, alle serie tv. Dai videogiochi ai fumetti. Il genere camminava già su una sottile linea che divideva il buon prodotto da quello decisamente meno riuscito.
Gli zombi al cinema sono sempre stati un’icona importante e sono state raccontate diverse storie, più o meno riuscite, con protagonisti i nostri amati mangia-cervelli. Così, in quel 2009 (a cinque anni di distanza da quel piccolo gioiellino di Shawn of the Dead, dell’acclamato Edgar Wright) il giovane regista Ruben Fleisher debutta al cinema proponendo una piacevole commedia, sulla falsa riga del film sopracitato, discostandosi, però, per umorismo e messa in scena. Zombieland si rivelò subito un buon successo, generando anche un discreto numero di fan, tanto da diventare un piccolo cult di genere. Scanzonato e sopra le righe, violento e visivamente accattivante, Zombieland regalava una piacevole serata, non mancando di proporci alcuni interessanti contenuti.
Dieci anni dopo, molte cose sono cambiate… e se vi interessa sapere come sono andate, leggete la recensione completa su Project Movie a cura di Ciro Galdoporpora.