The Mandalorian, la seconda stagione non delude le attese

La recensione di Andrea Madrigali per Project Movie
Dopo l’eclatante successo della prima, questa nuova stagione di The Mandalorian su Disney+ ha rispettato le forti aspettative che il pubblico e il portafoglio di casa Disney nutrivano? È spoiler se vi rispondo con un convinto sì?
The Mandalorian ci offre uno scorcio quanto mai ampio sulle mille realtà che popolano l’universo di Star Wars e mai come in questo caso siamo di fronte ad un universo vivo e assolutamente realistico. L’immersività offerta dagli effetti speciali di questa serie, sottolineiamolo, è assurda: ci sono produzioni cinematografiche che si sognano la resa di questi effetti.
Potremmo poi dire che il ritmo della serie è davvero quanto di più congeniale ci possa essere per lo spettatore: la durata delle puntate e il loro numero. Il format scelto di 8 puntate che spesso non arrivano ai 40 minuti offre una narrazione che non si perde in inutili fronzoli o riempitivi per arrivare in fondo alla serie. No. Pur partendo con una prima puntata che non pesta sull’acceleratore, abbiamo una lenta costruzione che ci accompagnerà con un inesorabile crescendo che sfocerà nell’episodio numero 16, di cui vorrei tanto parlarvi ma ho promesso di non fare spoiler.
Con la seconda stagione di Mandalorian molti fan si sono riconciliati con la saga di Star Wars dopo l’amaro lasciato dalla nuova trilogia. Perché noi fan di Star Wars siamo in fondo gente semplice, non amiamo la saga per la profondità della scrittura o per chissà quali altre cose, noi semplicemente amiamo questa saga perché ci fa emozionare e affezionare.
Come sempre, sarò più specifico nella recensione su Project Movie.