Parcheggi disabili ai Comics: è polemica. “Previsti stalli”

29 ottobre 2014 | 09:43
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Parcheggi disabili ai Comics: è polemica. “Previsti stalli”

“A Lucca Comics and Games i disabili non parcheggiano”. E’ lo sfogo di Chiara Negrini, una giovane con disabilità al 100% che quest’anno ha deciso di andare alla manifestazione, in compagnia del suo fidanzato, utilizzando la sua macchina, attrezzata per la guida, e visto che è in possesso di una patente speciale. Ma nonostante le richieste fatte già ad agosto all’organizzazione, al Comune di Lucca, ai vigili urbani e all’Urp, nessuno le ha mai saputo dire dove si trovano gli stalli per parcheggiare. Il Comune comunque fa notare che, come comunicato già nella conferenza stampa di ieri, tutti i parcheggi a supporto della manifestazione prevedono già stalli per disabili, in cui i portatori di tagliando verranno indirizzati dagli addetti. In particolare, un’ampia area dedicata è stata allestita nel parcheggio di via delle Tagliate, che è quello più vicino alla manifestazione.

“Lo scorso anno – racconta Chiara – abbiamo riscontrato non poche difficoltà nel trovare parcheggio, avevamo regolare contrassegno ed eravamo in macchina con amici. Quest’anno saremo con la mia macchina, ho patente speciale e la mia macchina è attrezzata per la guida, ho la salita con pedana dal portellone posteriore. Ci siamo quindi posti con largo anticipo il problema del parcheggio, dovendo io per forza di cose parcheggiare in un posteggio a pettine: se qualcuno posteggia dietro la mia macchina non posso più ne salire ne scendere, e abbiamo contattato sia il Comune di Lucca, che i Vigili, che l’Urp, che la stessa organizzazione del Lucca Comics per avere informazioni a riguardo, per sapere se e dove erano previsti posteggi riservati a chi è minuti di contrassegno e ha necessità specifiche. Questo ad agosto. Non abbiamo ricevuto risposta esaustiva da nessuno e anzi, si rimpallavano la domanda l’uno con l’altro”.
“Io e il mio ragazzo abbiamo quindi deciso di fare un video (ho un canale youtube particolarmente seguito) invitando la gente a inviare una mail a Comune e organizzazione Lucca Comics per sensibilizzare sul problema e fare in modo che si muovessero di conseguenza”. Di fronte poi all’annuncio del piano della mobilità, messo a punto dal Comune (Leggi), Chiara si è infuriata: “Ci siamo sentiti davvero presi in giro, noi e in generale tutte le persone che hanno necessità specifiche e non possono fare chilometri a piedi per arrivare alla manifestazione o prendere un treno/navetta, da un paese limitrofo, che sicuramente non è accessibile”.
Un’altra segnalazione riguarda gli stalli del parcheggio in gestione alla Metro, per i quali alcuni residenti pagano un abbonamento mensile di 20 euro. “Non sono tanti soldi – spiega una cittadina -, ma nemmeno pochi considerando che in un anno sono più di 200. Ogni anno in occasione dei Comics parte del parcheggio viene riservato per la biglietteria, costringendo alcuni abbonati, paganti, a non trovare posto all’interno e doversi arrangiare nelle zone limitrofe, pagando ulteriori ticket. Quest’anno addirittura verso metà ottobre è spuntato alle casse del parcheggio un cartello che avvisava i signori abbonati che il parcheggio in occasione di lucca comics sarebbe stato riservato prima in parte è poi totalmente alla manifestazione e non nei 4 giorni, ma bensì dal 23 ottobre al 6 novembre. Il cartello – prosegue la segnalazione – indica anche dove poter parcheggiare nel periodo indicato, ovvero nei parcheggi limitrofi di via Mazzini, piazza curtatone, viale giusti e altri non regolati da sbarre e abbonamenti. Questo vuol dire che per ben 2 settimane (vale a dire 10 euro di abbonamento) gli abbonati che devono andare a lavoro si troveranno di fronte un enorme problema nel trovare parcheggio in questi stalli, che ovviamente saranno occupati, dal momento che Lucca Comics richiama, fortunatamente, centinaia di migliaia di persone, e di queste almeno una parte ha un’auto. Gli abbonati che pagano da anni e che contribuiscono quindi al guadagno della società Metro inizialmente nominata, se la prenderanno in tasca, e il prossimo mese sicuramente non potranno pagare solo metà abbonamento nonostante abbiano usufruito di metà servizio. Una cosa mal gestita, dal mio punto di vista e da quello di diversi lavoratori della zona”.

VIDEO – La denuncia di Chiara