Temporary store, ancora polemica. Intanto prezzi alle stelle

30 ottobre 2014 | 16:05
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Temporary store, ancora polemica. Intanto prezzi alle stelle

Temporary store, è ancora polemica. I commercianti lucchesi proprio non digeriscono l’affitto dei fondi da parte dei privati, o degli stessi negozi cittadini, a favore di negozi temporanei che vendono generi alimentari o prodotti legati al mondo del fumetto e del gioco. Dopo l’attacco di ieri, da parte della Fipe (Leggi l’articolo) oggi è stato proprio il direttore di Confcommercio Lucca, Roberto Pasquini, a far presente le criticità all’assessore al commercio Giovanni Lemucchi. Che, dalla sua, risponde con i fatti: “Come amministrazione comunale – dice Lemucchi – abbiamo anticipato un’ordinanza per far emergere le manifestazioni di interesse da parte di coloro che volevano affittare temporaneamente i fondi commerciali, laddove oggi come oggi la Scia permette di presentare domanda e il giorno dopo di aprire l’attività. Non abbiamo alcuna controprova, se non nel fatto che, per quanto riguarda i generi alimentari, coloro che hanno fatto richiesta sono tutti esercenti lucchesi e solo uno da fuori Lucca. Forse, se non avessimo messo queste limitazioni, ce ne sarebbero stati molti di più”.
Il proliferare di negozi di alimentari, comunque, e questo è un dato di fatto, ha immediatamente aumentati i prezzi in centro storico. 2,50 euro per una lattina (e i cartellini dei prezzi sono nuovi di pacca). Poi, basta attraversare la passerella della stazione per ritornare ai prezzi normali: da 1,20 euro a 1,50 euro. Ma come si può perdere l’occasione per gonfiare il portafoglio in attesa del periodo di bassa stagione?