
Un volume per raccontare, soprattutto ai più giovani, la nascita e lo sviluppo di Avis dal 1927 in poi. Il fumetto Il colore della vita, realizzato da Avis Nazionale in occasione del suo novantesimo anniversario, sarà presentato venerdì (3 novembre) all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Nata dalla collaborazione con la Scuola internazionale di Comics, con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro ed EmoServizi, l’opera narra la storia dell’amicizia tra Vittorio Formentano, fondatore di Avis, e Giorgio Moscatelli, che per tanti anni condivise con lui la guida dell’associazione.
“L’importante ricorrenza che celebriamo quest’anno – ricorda il presidente di Avis Nazionale, Alberto Argentoni – rappresenta un’occasione per riflettere sul nostro passato, sulla nostra identità e sul ruolo che AVIS ricopre nella società italiana. Attraverso questo fumetto, il lettore avrà l’opportunità di ripercorrere i primi passi della nostra storia, attraverso la voce diretta di due uomini che hanno avuto il merito di trasformare un semplice gesto in fenomeno sociale: il dono volontario, gratuito, anonimo e periodico del sangue”.
Secondo Adelmo Agnolucci, presidente di Avis Toscana “una recente ricerca condotta da Andrea Salvini e Irene Psaroudakis dell’Università di Pisa dal titolo Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione ci conferma che per i giovani al di sotto dei 34 anni la spinta amicale e relazionale è più forte della componente etica nella scelta di svolgere attività gratuita. Ma non solo: per il 28,1 per cento dei giovani che svolgono attività di volontariato l’impegno in una associazione cambia il modo di vedere le cose: secondo il 20,4% di essi, infatti, ciò costituisce un propulsore allo sviluppo di una maggiore coscienza civile. Quindi, nulla è più adatto di un fumetto che racconta un’importante storia di amicizia tra due persone che tanto hanno fatto per il nostro Paese, narrato con un linguaggio accattivante e adatto a stimolare quell’impegno civile, attraverso la donazione, che Avis chiede da sempre alle giovani generazioni”.
“Le vicende narrate – dichiara il celebre sceneggiatore Roberto Dal Prà, che ha lavorato alla stesura del soggetto con il collega Massimiliano Filadoro e con Riccardo Mauri, per molti anni dirigente nazionale di Avis – si svolgono in un periodo a cavallo tra gli anni Venti, Trenta e Quaranta del secolo scorso. Anni in cui il nostro Paese ha conosciuto il fascismo, la guerra, le persecuzioni razziali. Il prodotto finale è un albo di 64 tavole disegnate da Giampiero Wallnofer; una vera e propria avventura che – tra entusiasmi e delusioni, difficoltà apparentemente insormontabili, volontà di ferro, passione indicibile e dedizione alla causa – ha reso gratuita la possibilità di quelle trasfusioni che ci salvano la vita. Trasfusioni una volta permesse solo ai ricchi nonostante “il colore della vita”, scorra nelle vene di tutti”.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Centro nazionale per il volontariato e l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, sarà anche l’occasione per presentare il concorso Dono ergo siamo, promosso da Avis Provinciale Pescara con il patrocinio di Avis Nazionale, rivolto agli studenti della Scuola internazionale di Comics per l’ideazione di un progetto grafico per la promozione della donazione di sangue.