Le realtà parallele della fisica quantistica in un fumetto



“La scienza moderna trattiene una bellezza inesprimibile attraverso il suo linguaggio. Questa considerazione mi generava dispiacere e frustrazione e così ho deciso di fare la mia parte per renderla comprensibile, piacevole”. Questa la riflessione, del fisico Thibault Damour, che ha generato la scintilla per Il mistero del mondo quantistico, fumetto uscito in Francia lo scorso anno e in Italia lo scorso mese per i tipi di Gribaudo, che è stato presentato dai suoi autori oggi (3 novembre) per Lucca Comics & Science in sala Tobino.
Insieme al fisico francese, il giovane disegnatore Mathieu Burniat: “Sono stato io a cercare Damour – racconta – convinto che, insieme, avremmo trovato una storia adatta a rivelare la forza del messaggio della scienza moderna. A me piacciono le sfide quasi impossibili”. “Ci abbiamo messo ben tre estati – spiega Damour – e l’illuminazione, alla fine, è arrivata durante una passeggiata, vedendo un signore che portava fuori il suo cane: hanno preso forma così Bob e Rick, i protagonisti della nostra epopea”. Un omaggio a Tintin e Milù, padrone e cane della celebre striscia di fumetti belga nata dalla fantasia di Hergé. “Questi due personaggi hanno creato narrazione e calore intorno a un testo che continuava a suonarmi didattico”, racconta ancora il fisico. L’azione parte da un evento drammatico: Rick, amico a quattro zampe di Bob, muore. Ed è in questa delicata circostanza di elaborazione del lutto che si innesta il ‘mistero’ della fisica quantistica, attuale modello di comprensione delle leggi della natura, che – parola di scienziato – vive di sovrapposizioni di realtà parallele, entrambe vere ma incoscienti l’una dell’altra. “È così che nel mondo dei quanti la definizione stessa di ‘vita’ e di ‘morte’ perdono importanza perché le due dimensioni convivono”, ha spiegato ancora Damour.
Il mistero del mondo quantistico è un libro affascinante che fa trattenere il fiato al lettore e lo accompagna nell’incontro, anche venato di umorismo, con alcuni tra i più grandi fisici teorici del Novecento: Max Planck, Albert Einstein, il principe de Broglie, Heisenberg, Erwin Schrödinger, Niels Bohr, Max Born e Hugh Everett III. L’incontro, aperto e chiuso dai titoli paradossali di Tg Lercio letti ad alta voce da Stefano Pisani, ha potuto contare su una numerosa platea di volti attenti – a dimostrazione della riuscita del binomio fumetti e scienza all’interno Lucca Comics & Games, curato da Roberto Natalini e Andrea Plazzi.