Una mostra e un concorso in ricordo di Beatrice Brigante

4 novembre 2018 | 10:29
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Una mostra e un concorso in ricordo di Beatrice Brigante
Una mostra e un concorso in ricordo di Beatrice Brigante
Una mostra e un concorso in ricordo di Beatrice Brigante
Una mostra e un concorso in ricordo di Beatrice Brigante

Una mostra ed un concorso per mantenere intatta la memoria di un’artista lucchese che ha saputo lasciare il segno. E’ il tributo che Lucca Comics and Games dedica – nell’ultimo giorno della manifestazione – a Beatrice Brigante, in arte Beatrice la Visionaria, scomparsa esattamente un anno fa, quando aveva soltanto 31 anni. In sala ci sono l’amica del cuore Marella Pomponio, la mamma Roberta Davini, Emanuele Vietina e Mario Pardini per rappresentare la manifestazione, lo scrittore Sebastiano Mondadori, il fumettista di Bonelli Giorgio Giuffredi e l’artista No Curves. E poi tanti amici, accorsi per ricordare la sfortunata pittrice, che pur avendo poco tempo a disposizione ha lasciato in eredità una grande quantità di opere di forme fisiche e metaforiche differenti. Opere per la maggior parte messe giù con quei colori acrilici che Beatrice amava tanto e che l’aiutavano a trasporre su tela il suo mondo interiore, le sue fantasie, i suoi sogni.

Così, oggi, nasce un premio a lei intitolato, un concorso destinato a muoversi nel solco del sostegno alla nuova generazioni di artisti, quella di cui Beatrice faceva parte a pieno titolo con le sue “visioni”. Un premio, ancora in divenire, che servirà per incentivare e stimolare le giovani menti, anche grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Ed una mostra, si diceva, da organizzarsi nel corso della prossima primavera, probabilmente nei locali della Fondazione. “Lucca Comics – ha commentato Vietina – appoggia con grande piacere questo genere di iniziative, perché consentono di dare visibilità a nuovi artisti. Inoltre, con la mostra ed il concorso proviamo a rendere omaggio ad una pittrice lucchese che ci ha dato tanto e che ci ha lasciati troppo presto”. Anche per No Curves, pseudonimo di uno degli artisti coinvolti nel progetto, “Oggi è davvero importante avere la possibilità di esprimersi. Parliamo di un panorama che tende spesso a rimanere chiuso: io, per esempio, compongo gran parte delle mie opere con lo scotch: spesso incontriamo preclusioni mentali di fronte a nuove forme artistiche, ma queste iniziative ci restituiscono fiducia”.
Beatrice, nel frattempo, viene ricordata con una bellissima foto in bianco e nero ai piedi della grande scalinata di palazzo Ducale: intorno al suo volto luminoso, sullo sfondo fucsia, le strisce a fumetti che disegnava con grande passione e che oggi raccontano una parte della vita di questa giovane ragazza.
La mostra che le verrà dedicata, peraltro, sarà la terza: grazie all’impegno della mamma, infatti, le sue opere erano già state esposte a marzo nella chiesa di Santa Giulia ed in settembre-ottobre nella casermetta San Frediano sulle Mura.

Paolo Lazzari