
Gli eroi delle forze armate… a nuvole e strisce. È stato presentato oggi (30 ottobre) per la giornata inaugurale di Lucca Comics and Games nei saloni della Prefettura il fumetto edito dallo Stato Maggiore della Difesa, dal titolo 4 eroi. L’opera raccoglie in un singolo volume quattro storie distinte, da qui il titolo, ciascuna delle quali incentrata su un eroe della seconda guerra mondiale, una per ognuna delle Forze Armate (esercito, carabinieri, aereonautica militare e marina militare), che combatterono tra il 1940 e il 1945 sui numerosi fronti di un conflitto terribile, in cui non mancarono gli atti di eroismo e di valore.
A moderare l’incontro il nuovo direttore della rivista Informazione Difesa, alla sua prima apparizione pubblica. “Devo ringraziare la Prefettura per la location che ci ospita quest’oggi – esordisce il direttore- e sono molto orgoglioso ed emozionato di fare la presentazione di questo fumetto come mia prima esperienza da direttore dell’Informazione Difesa; sono nel mondo del giornalismo da 25 anni, ma per un’esperienza del genere ci si emoziona sempre”. “È la prima volta che la Difesa raccoglie in un unico fumetto le storie di 4 eroi della seconda guerra mondiale”, conclude il direttore. I 4 eroi, uno per ciascuna delle Forze Armate, sono Amedeo Guillet (Esercito), Carlo Emanuele Buscaglia (Aereonautica militare), Salvo d’Acquisto (Carabinieri) e Luigi Durand De la Penne (Marina militare). Prende poi la parola l’autore Marco Trecalli, il quale fornisce una breve descrizione dei 4 eroi da lui raccontati, a partire da Amedeo Guillet. “Ho deciso di partire da Guillet principalmente per due motivi: uno è che conosco molto bene la sua storia; il secondo è più legato a motivi familiari, in quanto mia nonna mi raccontava di come suo marito fosse andato a combattere in Africa orientale, infatti il primo capitolo è dedicato a mio nonno, ed è per questo che nella narrazione dei 4 eroi ho deciso di partire da lui”. “C’è un rapporto d’amore e odio nei confronti di Guillet – continua Trecalli – in quanto la maggior parte della sua autobiografia fa pensare a un romanzo e di conseguenza lo scrittore risulta poco credibile. Perciò ho deciso di dare al personaggio una connotazione epica, per far risaltare quanto l’eroe fosse enorme dal punto di vista dell’impatto con le varie situazioni che ha dovuto affrontare”. Parlando invece di Luigi Durand De La Penne l’autore sottolinea come sia sempre presente nel racconto un cronometro o un orologio, per risaltare l’importanza del tempo e della sua inesorabilità nella storia. Anticipando qualcosa sul secondo capitolo, l’autore aggiunge come alcune tavole siano identiche, sempre per sottolineare l’importanza del tempo, e di come le uniche parole pronunciate dall’ammiraglio siano state il proprio nome e il proprio numero di matricola. Solo alla fine l’ammiraglio rivelerà che sulla nave era presenta una bomba, per non avere morti sulla coscienza. L’eroe del terzo capitolo, Carlo Emanuele Buscaglia, viene descritto dall’autore come “un eroe quasi strumentalizzato dalla stampa del tempo, un eroe con senso del dovere, descritto in maniera romantica e, a differenza del primo eroe, triste”. Il quarto eroe, forse il più famoso e conosciuto, è Salvo D’Acquisto e, per questa ragione, l’autore ha deciso di raccontare l’eroe in maniera più introspettiva, perché, come dice l’autore “bisognava fare qualcosa di innovativo, poiché la storia di Salvo D’Acquisto era già stata soggetto di film e fumetti, dunque bisognava trovare qualcosa di nuovo per raccontare le sue gesta”. Si chiude l’incontro con i saluti all’autore e alle autorità delle Forze Armate presenti e con il ringraziamento del direttore della rivista Informazione Difesa ai Carabinieri, per il contributo dato all’organizzazione della presentazione del fumetto.
Alessandro Rosi