Via a Lucca Comics nel segno di Paperino – Ft vd

30 ottobre 2019 | 09:26
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Becoming human: diventare umani, o piuttosto tornarlo. È questo il tema dell’edizione di Lucca Comics and Games 2019 inaugurata questa mattina (30 ottobre) con una cerimonia al teatro del Giglio, alla presenza non soltanto dei vertici di Lucca Crea e della autorità locali, ma anche di fronte al viceministro degli interni Vito Claudio Crimi, appassionato cultore di giochi e videogiochi, parte integrante della community di riferimento della manifestazione.

Una cerimonia di inaugurazione, realizzata per la prima volta in struttura e non all’aperto per equiparare Lucca ai grandi festival europei e mondiali, che è vissuta anche della massiccia presenza delle scuole, che hanno occupato i palchi e la galleria del teatro con il loro stupore e la loro allegria.
Un vero e proprio show di apertura il cui mattatore è stato il direttore di Lucca Crea, Emanuele Vietina, che si è giostrato fra ospiti e pubblico per una ‘prima’ che è durata dalle 10 del mattino fino a mattinata inoltrata, compreso il tour istituzionale fra gli stand più signifiativi.
Ad aprire la manifestazione proprio il direttore Emanuele Vietina, che è partito dal claim della manifestazione per rilanciarne la sua cifra: 5 giorni di gioco e divertimento ma anche di riflessione e accoglienza.
“Lucca Comics – ha detto Emanuele Vietina – quest’anno ha scelto il claim ‘Becoming human’ che è sia una riflessione postumanista sia un elogio della diversità. Cerchiamo un nuovo umanesimo con i nostri contenuti anche per capire la complessità della nostra società”. “Iniziamo – ha detto Vietina – nel teatro in cui tutto iniziò nel 1966 e lo facciamo ricordando Paolo Grassi, nato 100 anni fa e che ha cambiato la storia dell’organizzazione eventi e ricordando Rinaldo Traini, scomparso quest’anno, che nel 1966 portò i Comics in questa città. Un festival che poi dal 1993 grazie a Renato Genovese si è accresciuto con i Games”. “Lucca Comics – ha concluso Vietina – è una grande cerimonia collettiva da cui tutti devono uscire più umani”.
Saluto istituzionale dal sindaco, Alessandro Tambellini, che ha ricordato l’impegno di una intera città per lo svolgimento dell’evento. “Questa manifestazione – ha sottolineato invece il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – è un momento in cui ci si confronta con l’altro. Per questo è importante anche la dimensione del gioco, che è il momento che per eccellenza porta al confronto”. “La vigilia? – ha detto il sindaco fra il serio e il faceto – Non ho dormito perché per noi i Comics rappresentano un grande sforzo organizzativo. Una città di 90mila persone che raddoppia le presenze è sempre un momento di grande delicatezza”.
“La nostra – ha spiegato invece il presidente di Lucca Crea, Mario Pardini, al secondo anno alla guida della società – è una società partecipata che eroga un servizio essenziale per essere felici. Facciamo più di 800mila euro di investimenti in cultura diretti ogni anno, a sottolineare l’importanza anche della cifra culturale dell’evento. Ringrazio tutti coloro che permettono che questo accada. E faccio un appello: stringiamoci intorno a questa macchina che non è scontato che ci sia affinché continui a camminare per anni per i nostri figli e i figli dei nostri figli”.
Il viceministro dell’interno, senatore Vito Crimi, viene da una esperienza di anni come spettatore della manifestazione: “A Lucca Comics & Games non si celebra solo il gioco intelligente, l’arte grafica e il fumetto ma si fa cultura. Questo festival è un patrimonio tutto italiano e qui avviene un incontro unico fra le persone e fra le arti: una contaminazione che è frutto di tante persone, artisti, appassionati che mettono in gioco ciascuno le proprie capacità. E uno degli aspetti più interessante è che queste arti moderne e contemporanee vengono a valorizzare una città storica, nella quale ritrovano e con la quale si fondono”.
Il vice ministro ha poi sottolineato come per i bambini il gioco sia un primo ingresso nella democrazia: “Con il gioco, che a Lucca si celebra in diverse forme, ci si confronta con gli altri e si impara il rispetto delle regole, imparando quindi a rispettarsi e a confrontarsi. Il gioco – spiega – è un momento educativo e anche di importati relazioni umane. Usiamo il gioco anche per entrare in contatto con i nostri figli”. Poi una riflessione sull’attualità e sull’uso delle immagini: “La nostra – ha detto – è la civilità delle immagini. L’immagine deve essere la rappresentazione della realtà e non deve essere strumentalizzata. Ora viviamo una comunicazione per immagini prepotente e non sempre questo fa il bene della comunicazione stesa”.

VIDEO – Il saluto del presidente di Lucca Crea Mario Pardini

Sul palco (e in francobollo) gli 85 anni di Paperino
La seconda parte della mattinata al teatro del Giglio è stata dedicata al mondo Disney, fra performance e… francobolli. Il direttore dell’editoria Disney Gianluca Landone, il rappresentante di Poste Italiane, Fabio Gregori e il maestro del fumetto Giorgio Cavazzano hanno dialogato con il direttore Vietina su uno dei personaggi simbolo dell’edizione 2019 di Lucca Comics and Games, Paperino, con i suoi 85 anni di vita.
“Il personaggio di Donald Duck – ha spiegato Landone – è apparso per la prima volta il 9 giugno 1934 in un corto della serie Silly Simphony. A settembre del 1934 sono invece state prodotte le prime strisce nei quotidiani americani. Il fumetto è senza dubbio la sua dimensione più nota, che ha visto alternarsi negli anni grandi artisti, fra i quali Don Rosa, uno dei grandi ospiti dell’edizione di quest’anno di Lucca Comics”. “In Italia – ha proseguito – Paperino è il papero dei record. Arriva nel 1935 e nel 1937 ha già una serie di strisce dedicate solo a lui. E si tratta del primo giornalino al mondo dedicato al suo personaggio”.
Ricorre, peraltro, quest’anno, anche l’anniversario dei 50 anni di Paperinik, un personaggio che è totalmente italiano.
Fra i maestri italiani Giorgio Cavazzano, che festeggia 50 anni di collaborazione con Disney che ha disegnato per il pubblico e raccontato la sua esperienza di disegnatore di personaggi Disney.
Cavazzano è stato anche protagonista della performance insieme a Poste Italiane, che sul palco del Giglio ha presentato la serie di francobolli dedicata agli 85 anni di Paperino. Oltre alla spiegazione del significato e del valore dei francobolli, assieme a due bambini delle scuole, si è tenuto anche l’annullo ufficiale alla presenza di Andrea Taglienti dell’istituto poligrafico della Zecca di Stato.
L’inaugurazione dell’edizione 2019 di Lucca Comics and Games è stata anche l’occasione per stabilire un record. Lucca è entrata a far parte del Guinness dei primati grazie alla produzione del francobollo più grande del mondo: un esemplare di 4,07 metri quadrati che ha battuto il precedente record di 2,87 mq. Raffigura l’immagine dell’Italia con sopra Paperino alla guida della sua storica automobile (Leggi l’articolo).

Le foto di Domenico Bertuccelli

Altre foto dell’inaugurazione

Dopo la cerimonia inaugurale al Giglio, il tradizionale tour istituzionale della kermesse che è iniziato dalla visita agli stand della polizia in via Carrara e delle forze dell’ordine (esercito, carabinieri, aeronautica militare, marina militare) in cortile degli Svizzeri.

La visita agli stand della polizia

La visita agli stand delle forze armate

Nell’occasione della visita il sindaco Alessandro Tambellini si è prestato a provare la ricostruzione di un velivolo militare presente nello stand dell’aeronautica.

Il tour è proseguito alla chiesa di San Romano, cattedrale degli esports, con il taglio del nastro per aprire la manifestazione al mondo del videogioco. “I videogiochi – ha detto il viceministro Crimi – sono esercizi di crescita personale e sociale. Inoltre dietro i videogiochi c’è una dimensione economica importante di cui non possiamo non tenere conto. Si parla di 50 milioni di euro di produzione italiana in un anno e, come governo, dobbiamo consentire alle aziende di crescere. Anche questa, insomma, è cultura”.
La chiesa di San Romano ospiterà in questi giorni le semifinali di Eurocup del circuito League of Legends.

Le foto della ‘cattedrale del gioco’

Chiusura in bellezza, prima della visita delle mostre a Palazzo Arnolfini (Leggi l’articolo), con la visita al sotterraneo San Paolino che si è trasformato nel Continente della serie tv Netflix, The Witcher. “Una tv – dice il direttore Emanuele Vietina – mi ha chiesto un esempio di un contenuto europeo di Lucca Comics and Games. Ecco, questo è uno di quelli. Nata dalla mente del polacco Andrzej Sapkowski questa serie può diventare la nuova Games of Thrones. Netflix, peraltro, ha creduto molto nella promozione qui a Lucca Comics: non solo l’experience al Baluardo San Paolino ma anche la mostra dei costumi in un altro sotterraneo della città, peraltro in collaborazione con la compagnia dei balestrieri di Lucca”.

Le foto dal Continente di ‘The Witcher’

Enrico Pace