
Può una serie tv fantasy affrontare temi complessi come la xenofobia e il sessismo? In casa Netflix ne sono convinti. E con questo spirito presentano in anteprima a Lucca Comics & Games 2019The Witcher, l’attesissima serie tv ispirata dai libri di Andrzej Sapkowski. Ospiti d’eccezione dei Comics in questi giorni sono, oltre all’autore, la produttrice e showrunner Lauren Schmidt Hissrich e le attrici Anya Chalotra (la maga Yennifer) e Freya Allan (la principessa Ciri).
L’appuntamento con i fan è per questo pomeriggio alle 15,30 al cinema Moderno quando sarà presentata in anteprima mondiale la release del secondo trailer internazionale alla presenza di Lauren Schmidt Hissrich, Andrzej Sapkowski e le attrici Anya Chalotra e Freya Allan.
Ispirata al best seller scritto da Andrzej Sapkowski, The Witcher è una fiaba epica. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il suo posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvage delle bestie. Ma quando il destino lo spinge verso una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto, i tre dovranno convivere assieme ed affrotnare un lungo viaggio. Nel cast della serie ci sono Henry Cavill (Gerlat di Rivia), Freya Allan (Ciri, la principessa di Cintra), Anya Chalotra (la maga Yennifer), Jodhi May (la regina Calnthe), Bjorn Hlynuer Haraldsson (il cavaliere Esist), Adam Levy (il druido Saccoditopo), MyAnna Buring (Tissaia), Mimi Ndiweni (Fringilla), Therica Wilson-Read (Sabrina) e Millie Brady (la principessa Renfri).
“Si tratta della storia di tre orfani che credono di non aver bisogno di niente e di nessuno ma che si renderanno conto che non è così e che, alla fine, troveranno il loro posto nel mondo – spiega Lauren -. È una storia dove naturalmente ci saranno molti mostri, magie e battaglie ma ci sarà anche un importante aspetto politico: affronteremo temi come la xenofobia, il razzismo e il sessismo”.
“Sono sempre stata una grande fan dei libri di Sapkowski – prosegue la produttrice -. Li avevo già letti un anno prima che Netflix mi contattasse per questo progetto. Qual’è stata la cosa più difficile? Riuscire a condensare oltre 4mila pagine di racconti. Posso assicurare però che la serie non si discosta molto dai libri, abbiamo solo fatto delle aggiunte di cose che ritenevamo utili per la nostra storia: se avessimo rispettato pedissequamente i libri, alcuni personaggi sarebbero stati introdotti troppo avanti nella serie. Invece io volevo che queste donne mostrassero la loro complessità fin dall’inizio. Però ci siamo confrontati spesso con l’autore per capire cosa per lui fosse importante”.
La parola passa poi alle due attrici che introducono i loro personaggi nella serie: “Yennefer è una maga molto potente. È una donna forte e testarda – dice Anya Chalotra -. La serie ripercorre gran parte della sua vita: la incontreremo per la prima volta quando lei ha 14 anni e la vedremo crescere. Vedremo la sua storia d’amore con Gerlat e l’evoluzione del suo potere”.
“Ciri è la principessa di Cintra – aggiunge Freya Allan -. All’inizio della serie vive quasi in una bolla, circondata da persone che la proteggono dalle brutture del mondo esterno. Però è anche una ragazza molto curiosa e testarda, per cui ad un certo punto si scontrerà con la relatà violenta del mondo. Lì verrà fuori il suo lato vulnerabile ma anche la sua determinazione. È un personaggio che evolve molto nel corso della serie”.
Un elemento importante all’interno della serie è il ruolo giocato dal fato: “Bisogna fare una distinzione tra destino e fato – spiega Lauren -. Ci sono delle cose che non possono essere cambiate e altre che invece possiamo cambiare con le nostre scelte. È stato interessante capire come cambia il destino dei personaggi in base alle loro scelte e come si adattano agli imprevisti che si toveranno a dover affrontare”.
Dal punto di vista stilistico, i produttori della serie hanno deciso di affidarsi il meno possibile alla computer grafica e di ricorrere ad effetti speciali più tradizionali: “Sappiamo bene che ci sono molti videogiochi che si sono ispirati ai libri e che hanno una resa grafica davvero eccezionale – prosegue Lauren -. Noi abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso: abbiamo scelto di investire su set reali, abbiamo cambiato 5 locations diverse e ci siamo affidati agli stuntman. Ovviamente ci sono anche un po’ di effetti speciali ma sono a supporto di quello che abbiamo girato dal vivo”.
Ma com’è stato lavorare per un produzione così grossa per due attrici molto giovani come Anya e Freya? “Onestamente non avevo idea di quanto fosse grande questo fandom – dice Anya -. Da una parte è stato emozionante ma dall’altro spaventoso. Devo dire che è stato bello vedere la professionalità e la cura con cui tutta la crew ha lavorato a questa produzione. È stata una grande opportunità per me”.
“Quando ho saputo di aver ottenuto il ruolo ero molto eccitata – aggiunge Freya -. È stata una produzione incredibile: non mi era mai capitato di girare in così tanti set reali. Inoltre devo dire che tutti coloro che hanno lavorato alla serie non si sono risparmiati”.
The Witcher è una storia molto complessa dove, accanto a componenti avventurose, ci sono anche molti momenti introspettivi e dialoghi. Come si fa a scrivere una storia così senza perdere il ritmo? “Oggettivamente non si può essere bravi a scrivere tutto – spiega Lauren -. Io ho imparato a fidarmi dei professionisti con cui lavoro. Mi sono confrontata spesso con il coordinatore degli stunt: io gli spiegavo di cosa avevamo bisogno durante le scene d’azione e lui mi portava una traccia di quello che avrebbe potuto essere il risultato finale. A quel punto decidiamo insieme se va bene o se c’è bisogno di fare delle modifiche”.
Gli appuntamenti rivolti ai fan saranno diversi sia oggi che domani. Questo pomeriggio sono in programma due panel dedicate alla serie: il primo con Lauren Schmidt e lo scrittore del libro da cui è tratta la serie Andrzej Sapkowski, il secondo sempre con la showrunner e produttrice esecutiva e le due attrici.
Domani invece (1 novembre) il produttore esecutivo Tomek Baginski, il costumer designer Tim Aslam e il production designer Andrew Laws racconteranno al pubblico aneddoti e curiosità sulla creazione della serie.