





Quando il dovere ti chiama. A Lucca Comics and Games continua ad imperversare Call of duty, lo spara tutto per eccellenza che alle abilità balistiche associa raffinate strategie di squadra. Giocato in tutto il mondo, per l’edizione 2019 della manifestazione rilascia Modern Warfare, nuovo capitolo del franchise già disponibile dallo scorso 25 ottobre su Play Station, X Box e Pc. Un videogame di culto che trova la sua celebrazione massima al Baluardo San Regolo, crocevia di centinaia di appassionati, ma anche di molti curiosi. L’impatto visivo del resto è impressionante: qui è stata allestita una vera e propria base, munita anche di imponenti carri armati. Un paradiso per gli amanti del genere, che possono cimentarsi con un’esperienza immersa davvero unica, oltre ad incontrare i volti noti di questa grande community, che lega persone diverse in centinaia di angoli della terra.
Call of duty è stato sviluppato dal pluripremiato studio Infinity Ward e viene pubblicato da Activision: a Lucca ha già goduto di sponsor e relatori illustri, tra i quali Bernardo Antoniazzi, che si occupa della fase di sviluppo del gioco da ormai cinque anni e Claudio Spinelli, ex incursore della forze speciali dell’esercito italiano, che riporta la sua personale esperienza nella vita reale. Non basta però, perché quest’anno a fare da testimonial d’eccezione per il videogioco è comparso anche Fabio Rovazzi. “Ci giochiamo da anni e non intendiamo smettere – dice una coppia di appassionati – e questo nuovo rilascio ci elettrizza”. Non a caso il videogame è stato premiato come miglior gioco multi player dell’anno 2019 al Game Award E3. Arricchito con un nuovo livello strategico e tattico e da nuovi spazi, immerge in modalità di scontro a fuoco in gruppi che possono essere anche di venti contro venti. E, a chi dice che il genere resta diseducativo per i più piccoli, risponde una coppia che viene dalla Lombardia: “Ci ha fatto conoscere gente diversa da noi in giro per il mondo e siamo diventati buoni amici, ospitandoci reciprocamente nei nostri viaggi. Se non è unione questa…”.