Colpo nel calzaturificio: ladri sfondano parete per rubare

Hanno sfondato un muro esterno del calzaturificio, riuscendo ad eludere il sistema d’allarme, e ripulire l’attività di un discreto quantitativo di ciabatte, scarpe e materiale stoccato in ditta per conto terzi dal magazzino dell’attività a Segromigno in Piano. Un furto da copione, fruttato diverse migliaia di euro ad una banda di ladri probabilmente professionisti del mestiere entrati in azione stanotte (25 marzo) al calzaturificio Adriana in via Stradone. Ingenti i danni, considerato che l’attività della ditta oggi è rimasta bloccata proprio a causa dell’indesiderata visita dei ladri. Che soltanto un anno fa avevano messo a segno un altro colpo, spingendo il titolare a rafforzare allarme e sistema di sorveglianza. Sembra invece essere stato inutile, visto che la gang ha agito indisturbata. A fare l’amara scoperta questa mattina sono stati i primi dipendenti arrivati al lavoro.

Dei ladri, per ora, non sembra esserci alcuna traccia, anche se i titolari hanno chiamato i carabinieri che ora indagano sull’ennesimo raid ai danni di un’impresa della Piana.
Non è ancora chiaro con cosa la banda sia riuscita a sfondare una parte di parete esterna dell’attività. I ladri “muratori”, forse armati di mazzuoli, sono riusciti ad aprirsi un varco nell’unico muro non raggiunto dal sistema di allarme. Da qui si sono introdotti all’interno facendo razzìa di ciò che hanno trovato: in gran parte ciabatte di valore, scarpe e altra materia prima in parte stoccata per conto di altre attività. Il danno complessivo dell’ultima incursione è ancora da stabilire con esattezza, ma si parla di migliaia di euro. Senza contare che a causa dei danni provocati dai ladri, l’attività del calzaturificio è rimasta sospesa.

rob. sal.