
Era ormai privo di vita quando la sua compagnia che lo ha trovato sul divano della cucina, rientrando dal lavoro, ha chiamato il 118. E’ stato tutto inutile per un barista di 35 anni di Camigliano: il medico dell’ambulanza inviata dalla centrale operativa ieri mattina (28 marzo), non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Una morte che resta per ora misteriosa anche se i militari sospettano che sia stata provocata da un overdose di eroina. Ormai più che una ipotesi per i carabinieri di Lammari – i primi ad intervenire per gli accertamenti sul posto – e quelle del reparto investigativo, condotti dal capitano Sebastiano Pennisi. Manca ormai soltanto l’esito degli accertamenti istologici disposti dal magistrato di turno sulla salma, trasferita all’obitorio del Campo di Marte, per avere la certezza di una morte avvenuta a seguito dell’assunzione di una dose massiccia dello stupefacente.
Una parte dell’eroina è stata ritrovata sul tavolo della cucina. I carabinieri ipotizzano che il commerciante che lavorava saltuariamente nel bar di Marlia gestito dalla sua compagna, che ora è comprensibilmente sconvolta, abbia inalato lo stupefacente, sentendosi male.
Ora gli investigatori indagano per rintracciare chi abbia ceduto la dose di eroina: il campione sequestrato in casa dai militari sarà invece analizzato per capire se si tratti di una partita di droga killer, smerciata al dettaglio nella Piana di Lucca.
Intanto, è stata a lungo ascoltata anche la compagna del 35enne, che soltanto il 19 marzo scorso era stato ricoverato in ospedale per il rischio di overdose. La commerciante ha raccontato di aver dato immediatamente l’allarme rincasando nell’abitazione e trovando il convivente riverso sul divano e privo di sensi. Quando sono arrivati i volontari del 118 però per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Il 35enne, già noto alle forze dell’ordine per questioni legate alla droga, sarà sottoposto ad una autopsia, disposta dal magistrato, per accertare con esattezza le cause della morte, anche se per i carabinieri ormai le circostanze del decesso sembrano chiare.