
Il triangolo, no. Non lo aveva considerato. Calza veramente a pennello la citazione di una famosissima canzone di Renato Zero per descrivere il singolare siparietto che si è aperto sabato sera (5 aprile) sulla scena di una amicizia forse un po’ troppo intima tra un 51enne lucchese e una giovane e procace donna di 31 anni. Tra loro, però, si è messo un terzo incomodo, che pur senza volerlo o poterlo prevedere, ha scatenato la gelosia del 51enne che evidentemente si era invaghito della bella amica di origini lituane e che vive in Versilia. Tanto da uscire di casa con un pennato dopo averli visti insieme e accanirsi contro la Mercedes Cla del malcapitato, un coetaneo del geloso amante, che vive a Prato. Aveva contatto la donna nel primo pomeriggio mentre lei era a passeggio con il 51enne di Farneta nelle vie del centro storico.
Lui aveva subito protestato quando la donna le aveva detto che sarebbe andata a cena con un altro. Però sembrava essersi rassegnato a dividere la sua compagnia con un altro uomo. Fino alla sera, quando attorno alla mezzanotte, dopo aver cenato con l’altro, lei si presenta a casa del 51enne, perché doveva recuperare alcune cose lasciate all’interno e la macchina, parcheggiata di fronte, vicino al ristorante Mangiafuoco di Farneta.
Lui si è affacciato all’ingresso e ha visto un uomo che la attendeva nell’auto, così ha afferrato un pennato ed è uscito in strada. Davanti agli occhi di alcuni clienti del ristorante che hanno subito chiamato la polizia, si è accanito contro la Mercedes, spaccando il lunotto in vetro e colpendo con quell’arma la carrozzeria. La donna ha cercato invano di fermare la sua furia, restando ferita accidentalmente alla mano e riportando una prognosi di dieci giorni.
L’aggressore, invece, è stato denunciato per il porto abusivo dell’arma, per i danneggiamenti alla vettura e per lesioni personali. Gli agenti della squadra volanti, diretti dal capo Leonardo Leone, hanno impiegato poco per fare luce su questa singolare vicenda.
In pochi minuti hanno anche rintracciato l’auto a bordo della quale la donna e il suo malcapitato amico si erano dileguati per fuggire all’ira del geloso 51enne. Agli agenti che volevano capire i motivi del suo gesto, ha confessato di non averci visto più quando ha notato un uomo che attendeva la sua amica intima nella Mercedes. Un affronto, dal suo punto di vista: tornarsene a casa sua con l’accompagnatore. Ora, oltre a dover smaltire la sua rabbia e curare il suo cuore infranto, dovrà affrontare anche ben altri guai. Purtroppo già noto alle forze dell’ordine, in passato si era scontrato con l’auto della polizia: era in preda ai fumi dell’alcol. Con un tasso di 2,64 grammi per litro: una concentrazione da coma etilico.
rob. sal.