Spaccio e furti davanti alle scuole: tre giovani nei guai



di Roberto Salotti
Una banda di bulli, spesso protagonisti di risse in alcuni locali della città, che vanno in giro con il tirapugni e, è il sospetto, arrotondano con lo spaccio di piccole dosi di droga. Vivono ai margini della scuola, ma sono gli istituti cittadini il loro bersaglio. Almeno di uno dei tre giovani bloccati l’altra mattina di fronte ad un istituto superiore di Lucca a spacciare una dose di marijuana. Lui, 18 anni il prossimo agosto, è un ragazzo sbandato: ha abbandonato gli studi e vive nel capannorese con lo zio.
I suoi genitori sono in Albania e lui campa di espedienti. Insieme ad altri due amici, di 19 e 20 anni, il primo italiano e abitante a Lucca, il secondo di origini peruviane ma che vive da tempo in città, è finito nel mirino dei carabinieri del nucleo radiomobile di Lucca che lo pedinavano da qualche giorno, dopo averlo avvistato nei pressi di alcuni istituti scolastici del centro storico.
I militari a distanza lo hanno osservato raggiungere la scuola della prima periferia cittadina, in compagnia degli altri due. Il 17enne si è avvicinato a due ragazze, iniziando a parlare fitto. Gli altri due, invece, si sono allontanati ed hanno preso di mira tre Vespe parcheggiate nei pressi. Hanno divelto quattro specchietti e li hanno infilati nei loro zaini, prima di raggiunge l’altro ragazzo. Quest’ultimo nel frattempo, secondo i carabinieri, aveva venduto una dose di marijuana ad una delle due ragazze, una 14enne, che al suono della campanella era entrata in classe, nascondendo la droga nel reggiseno. I militari l’hanno perquisita e lei ha ammesso di aver acquistato quella piccola dose dal 17enne fuori dalla scuola. Lui intanto era stato bloccato dai carabinieri insieme agli altri due amici: soltanto lui è stato trovato con altri 5 grammi di marijuana in tasca. A casa ne aveva altri 15, insieme ad un bilancino di precisione e ad altro materiale per il confezionamento delle dosi.
E’ stato così arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre gli altri due sono finiti nei guai per il furto degli specchietti. Uno dei due si è giustificato spiegando che il suo sogno era quello di acquistare una Vespa. Una spiegazione molto singolare, che non gli ha evitato la denuncia a piede libero. A casa gli hanno trovato anche un tirapugni. Con quello uscivano la sera nei locali di Lucca e, alla bisogna, lo usavano per intimorire i rivali, tanto che in alcuni casi erano rimasti coinvolti in alcune risse e per questo già noti alle forze dell’ordine.
Guai più seri dovrà comunque passarli il 17enne accusato di spaccio. I militari infatti lo ritengono responsabile di altri episodi di spaccio nelle scuole lucchesi. Almeno altri quattro istituti del centro storico, dove era stato notato aggirarsi e cedere dosi, durante la ricreazione. Un altro arresto che apre uno spaccato inquietante sul mondo dei giovani studenti e dei teen agers.
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