La rapina era una farsa: aveva perso i soldi con una squillo

La rapina al distributore Agip di Pontetetto era tutta una farsa. Una invenzione di un giovane di 28 anni di Capannori, che aveva finto di essere stato minacciato e derubato del portafogli da un bandito in scooter, mentre stava facendo rifornimento di carburante. I carabinieri di San Lorenzo a Vaccoli, diretti dal maresciallo Alessio Bertini, lo hanno però smascherato con pochi giorni di indagini: per gli investigatori il giovane operaio si sarebbe inventato tutto, perché non sapeva come giustificarsi con i familiari per aver smarrito documenti e carte di credito dopo essersi incontrato con una prostituta.
Un episodio fin dall’inizio apparso alquanto singolare ai carabinieri che erano stati avvisati dal giovane attorno alle 20,30 del 25 aprile scorso (Leggi l’articolo). Alcuni aspetti del racconto fatto subito dopo non convincevano fin dall’inizio gli investigatori che alla fine lo hanno denunciato per simulazione di reato e per procurato allarme. L’operaio aveva raccontato di essersi fermato alla stazione di rifornimento Agip sulla statale del Brennero a Pontetetto per fare il pieno al suo Porter. Sempre stando a quella versione, mentre si era avvicinato all’erogatore di carburante era stato avvicinato da un giovane sui trenta anni, che indossava un casco a bordo di uno scooter nero. Aveva raccontato poi che a quel punto il bandito gli aveva chiesto una sigaretta e che immediatamente dopo aveva estratto dalle tasche un coltello con il quale lo aveva minacciato per farsi consegnare il portafogli al cui interno c’erano i documenti, il bancomat e appena 5 euro in contanti.
Ad insospettire gli inquirenti, però, era stato soprattutto il fatto che l’operaio sosteneva di aver inseguito il bandito in fuga con lo scooter fino a San Concordio. Non solo, anche l’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del distributore ha indotto gli inquirenti a sospettare della versione del giovane di Capannori perché non avevano ripreso alcunché di sospetto.
Alla fine è emerso che il suo racconto era tutto inventato. Il giovane avrebbe simulato di essere stato rapinato dopo aver smarrito il portafogli, incontrandosi con una prostituta. Non sapendo come giustificarsi con i suoi familiari, prima di tornare a casa aveva finto di essere stato rapinato. Ma questa farsa gli è costata cara: è stato infatti smascherato e denunciato.
Roberto Salotti