Polizia, in un anno quasi un arresto al giorno

9 maggio 2014 | 11:41
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Polizia, in un anno quasi un arresto al giorno

di Roberto Salotti
Quasi un arresto al giorno: un dato che se da un lato può sembrare preoccupante, dall’altro dimostra il costante impegno e la continua presenza sul territorio della polizia di Stato. E’ questo, infatti, forse il numero più importante del bilancio di un anno di attività della questura di Lucca, alla vigilia della 162esima festa della polizia che è in programma domani mattina (10 maggio) a partire dalle 9,30 alla sede del comando provinciale della Polstrada: sono stati infatti 267 le persone arrestate, dal 1 maggio dell’anno scorso al 30 aprile. Dati più che positivi, secondo il questore Claudio Cracovia, che sottolinea soprattutto l’importanza delle attività di prevenzione dei reati, oltre a quella investigativa, dove anche di recente la polizia di Lucca ha brillato – e non da ultimo a dimostrarlo ci sono i 4 arresti per l’omicidio di Forte dei Marmi.

“Esserci, sempre – sottolinea Cracovia – è del resto il motto della festa della polizia di quest’anno, ma al di là delle celebrazioni, che anche quest’anno saranno molto sobrie, è il principio che guida ogni poliziotto nel fare il proprio dovere, giorno dopo giorno”.
Dai nuovi allarmi, registrati soprattutto nell’ambito dei reati compiuti attraverso internet e i social network, con una escalation di segnalazioni di episodi di pedopornografia, a cui sono anche seguite indagini concluse con arresti e denunce, fino al continuo presidio del territorio, sulle strade, con la Polstrada, in treno e alle stazioni, con la Polfer, oltre che, ovviamente, alle attività della pubblica sicurezza e del pronto intervento che nel corso dell’anno sono state se possibile anche incrementate. Lo dimostrano del resto gli stessi dati diffusi stamani (9 maggio) dalla questura, che parlano, in un anno, di 78.935 persone controllate, 41.172 veicoli controllati e 1.439 persone denunciate. 683 le ordinanze per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, emesse dalla questura, impegnata nel contrasto agli episodi criminosi. Sono stati al riguardo ben 258 i fogli di via obbligatori emessi dal questore, a cui si aggiungono anche 193 avvisi orari, soprattutto per quello che riguarda il fenomeno delle violenze alle fasce deboli, che hanno portato anche a 10 ammonimenti come previsto dalla legge sullo stalking. Diciassette sono state le proposte per la sorveglianza speciale di soggetti ritenuti particolarmente pericolosi, 4 i Daspo.
Intensa anche l’attività di contrasto allo spaccio degli stupefacenti – in tutto oltre 7 i chili di droga sequestrati -, con 88 persone segnalate come assuntori. Importanti anche i numeri relativi alle espulsioni, che sono state in tutto 145, con 40 accompagnamenti alla frontiera e tre ordini di allontanamento dal territorio nazionale. Non sono mancati anche i controlli di polizia amministrativa, in tutto 138, per un totale di 401 sanzioni. Anche gli uffici della questura hanno lavorato sodo, con 9.322 passaporti rilasciati e 3.061 licenze e autorizzazioni per le armi (65 quelle revocate nel corso dell’ultimo anno).
“E’ stato un anno difficile a causa di una crisi di cui non si intravede ancora del tutto la fine – sottolinea il questore Claudio Cracovia – ma siamo soddisfatti per la risposta che c’è stata da parte di tutte le specialità della polizia di stato”. Dalla polizia postale, rappresentata dal sovrintendente capo Simona Giusti, dalla Polfer, guidata a Lucca dall’ispettore capo Gabriele Bracaloni, dalla Polstrada, diretta da Calogero La Porta, fino alla Squadra mobile di Virgilio Russo, alla squadra volanti di Leonardo Leone e alla Digos diretta da Simone Scalzo.
“I risultati raggiunti – aggiunge ancora il questore – sono stati possibili grazie alla collaborazione con le altre forze di polizia, in una rete creata con il coordinamento della Prefettura. C’è stata anche una importante collaborazione delle associazioni, dei sindacati e degli studenti che nel corso dell’anno hanno organizzato manifestazioni, dove non ci sono stati problemi di ordine pubblico”. Del resto, sul fronte dei grandi eventi pubblici, la polizia è stata in prima linea sia per la gestione della sicurezza durante i Mondiali di ciclismo, che per l’arrivo di ministri e presidente del consiglio per il Festival del volontariato.
Da risolvere c’è ancora la questione della nuova sede della Questura. Il trasloco era stato proposto al Campo di Marte: “La polizia lucchese – sottolinea al riguardo il questore – continua ad avere bisogno di una sede adeguata per continuare a svolgere al meglio la propria attività. Sono fiducioso nella attenzione espressa fin qui da parte delle istituzioni locali”.
I numeri per comporre anche questo tassello ci sono veramente tutti. E lo dimostrano le brillanti operazioni messe a segno, su tutto il territorio, nel corso dell’ultimo anno.

Il servizio e l’intervista al questore su DìLucca
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