L’attività è sospesa, ma l’opificio cinese lavora lo stesso

23 maggio 2014 | 10:52
Share0
L’attività è sospesa, ma l’opificio cinese lavora lo stesso

Nuovo blitz dei carabinieri in una ditta di confezioni cinesi al Turchetto, dove il 9 maggio scorso erano stati trovati 8 lavoratori al nero sui 14 presenti (Articolo e foto). Ne era scattata la sospensione dell’attività, ma questa mattina (23 maggio) si sono di nuovo presentati i militari del nucleo ispettorato del lavoro che hanno riscontrato altre violazioni. In particolare, alla titolare, una donna cinese di 50 anni, i carabinieri hanno contestato l’inosservanza alla sospensione dell’attività. Infatti, senza aver pagato l’ammenda di duemila euro necessaria alla ripresa dell’attività, i lavoratori erano di nuovo nell’opificio questa mattina. 

Non solo: gli otto lavoratori che erano stati scoperti al nero, sono stati effettivamente regolarizzati, ma i carabinieri hanno trovato al lavoro un’altra dipendente, senza che questa fosse in possesso di un regolare contratto. Per questo la titolare è stata colpita da un’altra multa da 3.400 euro, mentre è stata sospesa l’attività.