
Un operaio di 39 anni, di Altopascio, è stato arrestato per detenzione di sostanze dopanti e di una pistola semiautomatica in dotazione all’Esercito, nell’ambito di un’operazione condotta dal nucleo investigativo del reparto operativo di Lucca e dalla stazione dei carabinieri di Altopascio: le accuse sono detenzione illegale di arma da guerra e di sostanze dopanti. L’operaio, assiduo frequentatore di palestre e body builder, è finito nella rete delle indagini dei carabinieri di Lucca e dei militari del Nas di Livorno contro lo smercio illegale e l’uso di sostanze dopanti in ambito sportivo. Un mercato che di recente è cresciuto anche in provincia di Lucca, anche grazie alla facilità con la quale si possono acquistare queste sostanze, spesso attraverso internet.
L’operaio di Altopascio aveva in casa numerosi flaconi e pasticche di sostanze steroidee anabolizzanti e stupefacenti (testosterone, nandralone, drostanolone, stanozolol, methandienone, oxandrolone, oxymetholone), tra quelle espressamente proibite dalla vigente normativa antidoping, e non solo, nella sua abitazione nascondeva anche una pistola semiautomatica, una Beretta mod. 34 cal. 9 corto con varie munizioni, un’arma perfettamente funzionante che rientra tra quelle in dotazione all’Esercito Italiano. R. N. è stato per questo arrestato dai carabinieri in flagranza del reato di detenzione illegale di arma da guerra e dovrà inoltre rispondere del reato connesso alla violazione della normativa antidoping. Adesso l’uomo, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, si trova rinchiuso nel carcere di Lucca.