


Quaranta grammi di eroina nascosta in un astuccio nel cruscotto dell’auto. Stupefacente che al dettaglio sarebbe potuto valere ben oltre i 2.500 euro e che è stato sequestrato dai carabinieri della stazione di Pieve di Compito nel corso di un’operazione antidroga nella località del Compitese che si è conclusa ieri mattina (29 maggio) con l’arresto di due persone. In manette sono finiti Luca Falai, 45 anni di Altopascio, già noto perché aveva in almeno due episodi aveva minacciato di buttarsi dal tetto della sua casa, chiedendo un lavoro al Comune, e Giuseppe Amico, 32 anni, residente a Brindisi. Entrambi erano a bordo di un’auto intercettata attorno alle 10,30 di ieri mattina nel compitese. Una pattuglia dei militari del radiomobile si è insospettita quando ha visto l’auto sfrecciare ad altissima velocità. Dopo un breve inseguimento, i due sono stati bloccati. I militari che da tempo tenevano d’occhio Falai a causa di numerose segnalazioni su un sospetto via vai nella sua abitazione di Altopascio si sono subito resi conto che Giuseppe Amico, che si trovava al posto del passeggero, stava nervosamente frugando nel cruscotto.
I carabinieri hanno così perquisito l’auto, trovando la droga nascosta in una scatola. All’interno c’erano ben 40 grammi di eroina. Scattata la perquisizione domiciliare, è arrivata la sorpresa: i carabinieri, infatti, hanno trovato all’interno Sami Otay, 26enne di origini tunisine, che era ricercato perché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lesioni personali e possesso ingiustificato di arma da taglio, dal tribunale di Pistoia. Quest’ultimo è stato accompagnato in carcere, ma la sua presenza dell’abitazione di Falai ha aggravato la sua posizione, facendo scattare anche l’accusa di favoreggiamento personale. Il giudice del tribunale di Lucca di fronte a cui sono comparsi questa mattina per l’udienza con rito direttissimo ha convalidato gli arresti: adesso i due arrestati per droga si trovano ai domiciliari in attesa del processo fissato il prossimo 5 giugno, dopo la richiesta dei termini a difesa dei loro avvocati.
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