


Erano stati ripresi dalle telecamere installate dal Comune mentre svaligiavano in pieno giorno a Montecarlo 4 auto in sosta, tra cui quella del parroco del paese (Articolo e foto). Un raid vero e proprio compiuto agli inizi di aprile che ha portato in cella le due persone identificate sulla base delle immagini “catturate” dalle telecamere: si tratta di Nicola Levacovich, 28 anni, residente al campo rom di Pistoia, e di Andrea Toncic, 24 anni, di Montecatini, già colpito dalla misura dell’obbligo di dimora, con l’accusa di aver preso parte ad un furto in una abitazione di Pistoia. Sono stati entrambi colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Lucca, su richiesta del sostituto procuratore Aldo Ingangi, pm titolare delle indagini condotte dai carabinieri di Altopascio, in collaborazione con la polizia municipale di Montecarlo, guidata dal comandante Roberto Missorini.
Già individuati da alcune settimane, grazie all’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, installate dal Comune proprio con l’obiettivo di contrastare i furti e le rapine nelle abitazioni, avevano le ore contate. I carabinieri sono giunti in breve ad un identikit, inviando le immagini ad altre forze dell’ordine che hanno riconosciuto i due presunti topi d’auto. Le indagini comunque sono tutt’altro che concluse. Si cerca infatti di capire se i due abbiano compiuto altri furti nella zona, anche se al momento non gli sono contestati altri episodi. Le loro residenze sono state infatti perquisite dai militari, che però non hanno trovato oggetti di dubbia provenienza.
Particolarmente soddisfatto il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi che questa mattina (5 giugno) si è voluto complimentare personalmente con i carabinieri e con la polizia municipale per i risultati raggiunti: “Per me – ha detto il primo cittadino, di recente confermato nel suo secondo mandato – si tratta di un risultato brillante, perché sottolinea l’importanza delle telecamere che sono state installate, sia per prevenire che per scoprire reati, in particolare quelli contro il patrimonio”.
Ed è anche per questo che il Comune – tra i primi in Italia ad aver attivato anche il servizio del controllo del vicinato – sembra intenzionato ad investire ancora in questa attività, procedendo ad installare nuove telecamere.
Sono questi strumenti che hanno consentito l’individuazione dei due presunti ladri.
Il colpo a Montecarlo aveva fruttato loro un discreto bottino. I malviventi infatti avevano rotto il deflettore di due auto in sosta, aprendo poi le portiere e rubando materiale di valore che era stato lasciato all’interno. In altri due casi, invece, avevano forzato le portiere, facendo razzìa nell’abitacolo.
Nel mirino era finita così anche l’auto del parroco, dalla quale i ladri aveva rubato un computer portatile e libri di religione. Dalla vettura di un rappresentante di una ditta che produce maschere antigas i malviventi avevano invece portato via il catalogo e un Ipad, prima di assaltare anche l’auto di un insegnante, dal cui interno erano stati portati via anche alcuni testi scolastici. Da una quarta auto era inoltre scomparso un telefono cellulare, senza la scheda sim.