
Uno di loro si era messo a smontare le canale di rame del parcheggio di un complesso residenziale di via Firenze ad Altopascio, indossando occhiali da sole, nella speranza forse di non essere riconosciuto. Con un complice, però, è finito in manette nel cuore della notte, dopo un inseguimento, terminato con l’arresto in via Roma. Un episodio movimentato che ha messo nei guai Antony Fucile, 25 anni, originario di Messina ma residente ad Altopascio, e Paolo Cristiano, 30 anni, del paese. A chiamare i carabinieri sono stati abitanti della zona, in particolare inquilini del complesso residenziale che confina con il parco pubblico: sono stati svegliati dal rumore di ferraglia e, insospettiti per quello che stava accadendo, hanno chiamato il 112, attorno alle 4,30 di stanotte (19 giugno).
Due pattuglie, una del nucleo radiomobile e un’altra della stazione di Altopascio, si sono precipitate sul posto, chiudendo ogni via di fuga ai due, colti con le mani nel sacco. Le indagini tuttavia sembrano tutt’altro che concluse: gli investigatori, infatti, sospettano che insieme a loro abbia agito una terza persona che forse poco prima dell’arrivo dei militari si è dileguato a bordo di qualche mezzo, dove sarebbe stato caricato il rame. Gli altri due, infatti, a quanto risulta finora, erano senza mezzi. Un particolare alquanto strano, visto che non si capisce come avrebbero potuto altrimenti trafugare le canale, alcune delle quali erano già state smontate.
Un blitz quello dei carabinieri reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini, che hanno subito dato l’allarme, dando vita ad un episodio alquanto movimentato a due passi dal centro di Altopascio. Infatti, quando la prima pattuglia si è avvicinata al parcheggio del complesso residenziale dove erano all’opera, i ladri si sono messi a correre per sfuggire alle manette, in direzione di via Roma, dove, con loro sorpresa, hanno trovato una seconda pattuglia che è riuscita a bloccarli, a poca distanza l’uno dall’altro. Entrambi sono accusati di furto aggravato in concorso e questa mattina sono comparsi davanti al giudice per essere processati con rito direttissimo: Antony Fucile è stato condannato ad un anno e al pagamento di 100 euro di multa, mentre Paolo Cristiano è stato messo ai domiciliari dopo la richiesta dei termini a difesa del suo avvocato. Il processo sarà celebrato il prossimo 2 ottobre.