Falsi idraulici svuotano la cassaforte con l’anziana in casa

di Roberto Salotti
Le hanno sventrato la cassaforte davanti agli occhi, costringendola ad essere spettatrice involontaria del furto nella sua abitazione. La brutta sventura è capitata ad una anziana di 92 anni di Badia Pozzeveri: due falsi idraulici della società dell’acqua le sono entrati in casa dalla finestra ieri mattina (25 giugno), ma quando la pensionata, sola e costretta su una sedia a rotelle, li ha sorpresi loro hanno spiegato di essere stati incaricati dalla famiglia di fare verifiche all’impianto idrico. La malcapitata si è fidata e all’inizio li ha lasciati fare, trovandosi al piano superiore e non riuscendo a capire bene cosa stava accadendo. Poco dopo però è arrivata l’amara sorpresa: quei due uomini, sui 30-40 anni, erano dei ladri che, armati di mole, hanno aperto la cassaforte, individuata dopo aver curiosato in tutta la casa.
Si sono allontanati velocemente con un bottino ingente prima che la pensionata potesse rendersi conto e dare l’allarme. Il forziere le è stato invece ripulito: all’interno c’erano gioielli per un valore di circa 6mila euro e altri 10mila in contanti. Tutto sparito insieme a libretti bancari e postali.
La visita dei falsi idraulici. Tutto accade attorno alle 11 di ieri mattina. La pensionata si trova sola in casa, al primo piano. Ha problemi di deambulazione e si trova sulla sedia a rotelle. Sente dei rumori al piano terreno, e pensa che siano i suoi familiari. Loro invece erano fuori casa: all’opera c’erano due uomini che hanno spiegato di essere tecnici della società dell’acqua, incaricati di fare verifiche. Erano entrati dalla finestra, ma hanno convinto sulle prime l’anziana che avevano l’autorizzazione. La donna, un po’ frastornata, li ha lasciati fare non immaginando che di lì a poco avrebbe avuto una spiacevolissima sorpresa. I due falsi tecnici non hanno perso tempo: dopo aver individuato la cassaforte si sono messi all’opera con una mola per aprire il forziere. Alla vecchietta hanno detto che dovevano riparare l’impianto, per giustificare i rumori. Quando la donna si è sul serio insospettita era ormai troppo tardi: i ladri avevano ripulito la cassaforte di tutto il suo contenuto.
Caccia ai malviventi. Subito dopo è scattato l’allarme, dato dai familiari dell’anziana. I carabinieri di Altopascio si sono precipitati sul posto per i primi rilievi, ascoltando il racconto dell’anziana. Pochi, per ora, gli elementi utili alle indagini. Sembra che ad agire siano stati due uomini di un’età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Allarme truffe.I carabinieri mettono in guardia soprattutto gli anziani soli: il rischio di venire truffati da persone che si spacciano per dipendenti comunali o addetti della società dell’acqua è sempre più frequente. Di recente un’altra tecnica messa in atto in Lucchesia sta creando un certo allarme. Ignoti suonano alle porte degli anziani convincendoli che i figli sono stati fermati in questura. Con questa scusa si introducono nelle case e rubano denaro, confondendo i pensionati. L’attenzione delle forze dell’ordine è massima, ma il consiglio è quello sempre di diffidare o di chiamare i carabinieri quando qualcuno che non si conosce chiede di entrare in casa senza esibire documenti o senza autorizzazione.