Nubifragio a Lucca, alberi abbattuti e traffico in tilt – Ft






di Roberto Salotti
Succede tutto in dieci minuti, dopo nemmeno mezz’ora di pioggia. Una bomba d’acqua, che mette ancora a dura prova la città, in un sabato pomeriggio di pieno luglio, dove il centro storico è pieno di turisti e lucchesi a caccia di affari per i saldi nei negozi. Dalle 17,30 scoppia letteralmente il caos: un fulmine si scarica su un grosso platano proprio di fronte alla questura di Lucca e in viale Cavour si sfiora il dramma. Due auto, una Opel Astra e una Range Rover vengono centrate in pieno, mentre i rami dell’albero si abbattono sulla facciata della sede della polizia di Stato, senza fare fortunatamente grossi danni. Quasi contemporaneamente, all’ingresso del sottopasso pedonale di San Concordio, lato mura, a poche centinaia di metri dalla questura, un altro platano si spezza alla base e finisce a terra, abbattendosi anche su parte della ringhiera. Per fortuna, nessuno era in zona e non ci sono stati feriti.
A qualche metro da qui, un vecchio leccio malato, di cui era stato già deciso l’abbattimento proprio in settimana, è stato letteralmente sradicato, portandosi con sé, sul prato dell’ex Campo Balilla, un grosso ramo di un tiglio. Anche sulle Mura si registra la caduta di qualche ramo. Nulla in confronto con la tromba d’aria che ha devastato l’Orto botanico, esattamente un mese fa (Articolo e foto). Tuttavia, un grosso ramo è caduto molto vicino alla casermetta sede dell’Opera delle Mura. Danneggiate anche molte delle statue di cartone della manifestazione Cartasia.
Nel giorno della festa del patrono Lucca ha dovuto fare i conti con notevoli disagi, che hanno convinto gli organizzatori a rinviare a martedì sera (15 luglio) lo storico Palio della Balestra: viale Carducci e gli spalti delle Mura si sono trasformati in pochi minuti in un fiume. Il traffico verso viale Cavour dove la strada è stata interrotta dall’albero centrato da un fulmine, è stato interdetto e poi è ripreso in serata, dopo le 20, quando è stato rimosso il blocco della circolazione. Il risultato sono state lunghe code verso la rotatoria di viale Europa, sul cavalcavia e più in generale su tutta la circonvallazione di Lucca. A Porta Sant’Anna un altro albero è venuto giù a causa del maltempo: anche questo malato e che non ha retto al nubifragio di oggi. Fortunatamente il crollo non ha provocato ripercussioni sulla viabilità. Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco, da Lucca – un albero è caduto anche sulla via per Camaiore -, fino alla Piana e alla Valle del Serchio (a Castelvecchio due alberi sono stati sradicati dal vento).
Caos in viale Cavour. Il bilancio sarebbe potuto essere ben più grave. Fortunatamente, la pioggia battente ha provocato un fuggi fuggi generale. Per questo, quando un fulmine ha centrato un platano sopra gli stalli blu non ha fatto feriti. “La strada in quel momento era come un fiume”, raccontano i primi agenti della polizia e dei vigili urbani intervenuti sul posto. “Era tutto deserto ed è stata una fortuna”. La chiamata ai vigili del fuoco arriva poco dopo le 17,30. Una squadra piomba sul posto, mentre la polizia municipale chiude al traffico viale Carducci in direzione della stazione. Iniziano le operazioni di bonifica: i pompieri, con le motoseghe, liberano lentamente la sede stradale. Sotto al tronco e ai rami ci sono due auto, seriamente danneggiate. Una Opel e una Range Rover di una coppia di La Spezia. Loro arrivano in viale Cavour quando è già pieno di poliziotti e vigili del fuoco. “Eravamo in centro storico – raccontano – per fare un giro per i negozi e approfittare dei saldi, arrivati all’auto non credevamo ai nostri occhi”. L’autista di una navetta che poco dopo il crollo ha imboccato viale Cavour è rimasto bloccato. Anche lui come gli altri osserva una scena che difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare in un pomeriggio di luglio.
Giù alberi lungo i viali. A pochi metri da qui la situazione è soltanto apparentemente meno drammatica. Già perché all’ingresso del sottopasso pedonale di San Concordio giace disteso un grosso tiglio spezzato alla base. Nella discesa non c’era nessuno e nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito. Sul posto, per un sopralluogo, gli operai dell’Opera delle Mura. Il leccio crollato a pochi passi dal sottopasso sarebbe stato abbattuto all’inizio della prossima settimana. Era malato e così era stato deciso, per il rischio che avvenisse quello che, senza poterlo prevedere, è accaduto proprio oggi pomeriggio.
Disagi anche per i trasporti. Con i viali di circonvallazione in tilt, il trasporto pubblico locale è inevitabilmente andato in tilt. Ripercussioni si sono avute anche per gli spostamenti con i treni, con notevoli ritardi e qualche soppressione. Disagi a cui rischiano di sommarsi quelli prodotti dallo sciopero in programma tra oggi e domani. Non solo: a causa di problemi alla stazione di Pescia, informa il comitato dei pendolari, la circolazione è rimasta bloccata tra Montecarlo e Borgo a Buggiano per circa 30 minuti. Alcuni treni hanno quindi riportato ritardi fino a 90 minuti.
FOTO – Alberi crollati lungo la circonvallazione e davanti alla questura