Preso lo scippatore delle turiste. Video: colpo in diretta

di Roberto Salotti
Era una vecchia conoscenza della polizia lo scippatore che ha colpito per ben cinque volte, nel giro di due giorni, in centro storico a Lucca. Nel mirino del ladro seriale, che agiva a bordo di uno scooter rubato e indossando un passamontagna, erano finite altrettante donne, alcune delle quali turiste straniere in visita in città. Le indagini della squadra mobile di Lucca, diretta da Virgilio Russo, si sono concluse in tempi record, con l’individuazione del presunto scippatore: si tratta di un uomo di 47 anni, che era già finito in manette per episodi analoghi due anni fa. L’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Lucia Rugani è però tutt’altro che conclusa, perché gli investigatori sospettano che il denunciato sia l’autore di altri due colpi messi a segno tra maggio e giugno, con modalità molto simili.

Ad imprimere una svolta decisiva alle indagini sono stati alcuni elementi raccolti nelle ore successive ai raid e in particolare la testimonianza di un “ex” scippatore, un ragazzo che oggi ha 18 anni e che venne arrestato due estati fa, sempre dalla polizia, con l’accusa di aver compiuto, con un complice, ben 9 scippi. Mentre stava andando, accompagnato dalla madre lunedì pomeriggio (14 luglio) dall’avvocato che lo assiste nel processo seguito alla cattura, ha assistito ad uno dei due scippi avvenuti a Porta San Jacopo e ha chiamato il 113, riuscendo a fornire parte della targa della Vespa 50, utilizzata dallo scippatore.
Questo elemento si è rivelato alla fine decisivo, insieme all’analisi delle riprese video delle telecamere di sicurezza installate dal Comune in centro storico. In particolare gli agenti sono riusciti a rintracciare il motorino, che era stato lasciato in un vicolo isolato, nei pressi dell’Orto botanico. Un luogo celato a sguardi indiscreti e “comodo” per le scorrerie in città. Ma a mettere gli agenti sulle tracce del malvivente – visto che la Vespa è risultata rubata ad un giovane di 24 anni, residente in zona San Giorgio – è stato il ritrovamento del suo marsupio, proprio nelle vicinanze del motorino. I sospetti degli investigatori, quindi, si sono concentrati sul 47enne che l’indomani ha telefonato al 113 per denunciare il furto del marsupio. Una mossa falsa, quella di farsi credere lui stesso vittima di uno scippo: invitato a sporgere denuncia in questura, è stato invece torchiato e, messo alle strette, avrebbe fatto le prime ammissioni. E’ stato lui stesso, quindi, ad indicare agli agenti, il luogo dove aveva nascosto la refurtiva: un terreno, lungo l’argine del fiume Serchio, nei pressi di via Macchia a Monte San Quirico. Lì la polizia ha recuperato sia il motorino che parte della merce rubata, che verrà restituita alle cinque vittime degli scippi.
L’escalation era cominciata domenica pomeriggio (13 luglio). Attorno alle 16,30 una donna di 36 anni, di origini rumene, era stata scippata da un ladro in scooter mentre stava passeggiando in corso Garibaldi. Poco più di mezzora dopo, il malvivente aveva fatto la sua apparizione in via dei Bacchettoni, strappando la borsa ad una 44enne in bicicletta, anche lei di origini rumene. Altri tre episodi risalgono invece al giorno successivo: del primo, messo a segno in via Elisa, è stata vittima una turista ucraina di 43 anni, degli altri due – entrambi a Porta San Jacopo – due turiste russe di 36 e 61 anni, abitanti a Forte dei Marmi.

VIDEO – Lo scippo ripreso dalle telecamere di sicurezza
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