
di Roberto Salotti
E’ stato trafugato da una sala della casermetta al baluardo San Colombano, mentre fervevano i preparativi del Palio della Balestra, che si è svolto martedì sera (15 luglio). La perdita è considerevole, non tanto per il valore del gioiello, ma soprattutto per il simbolo che rappresenta: è stato rubato infatti il collare in argento, opera dell’argentiere lucchese Cesare Giovacchini, destinato ogni anno al vincitore della storica competizione. Qualcuno ha approfittato del via vai per allestire la gara in piazzale Arrigoni, per introdursi all’interno e trafugare il collare, che potrebbe avere un valore di oltre 3mila euro.
Ad accorgersi dell’accaduto è stato il vicario della Compagnia dei Balestrieri di Lucca rientrando a San Colombano dopo una cena veloce, poco prima del via alla competizione. “Prima delle 19 – racconta Massimo Baldocchi – ho portato i premi, compreso il collare d’argento, nella stanza di appoggio che ci era stata fornita dal Comune. Poi, attorno alle 19, abbiamo chiuso la porta e siamo andati a cena. Poco dopo, al nostro rientro, la porta era stata aperta da altri soci, impegnati nell’allestimento di piazza Arrigoni. Probabilmente qualche malintenzionato che ha visto la porta aperta è entrato e ha trafugato il gioiello”.
Colti dall’amarezza, per la scoperta fatta, i membri della Compagnia dei Balestrieri hanno deciso di fare comunque il Palio che era già stato rimandato sabato scorso a causa del maltempo. Negli ultimi giorni hanno poi presentato la denuncia ai carabinieri. “Siamo stati colti veramente alla sprovvista – sottolinea Baldocchi -: nella confusione dei preparativi, non credevamo che una cosa del genere sarebbe stata possibile. Le chiavi le avevano diversi soci, che dovendo preparare la piazza hanno fatto avanti e indietro dalla casermetta, senza rendersi conto che su un tavolo c’erano anche i premi. Al di là del valore effettivo del gioiello, per noi si tratta di una perdita di altissimo significato simbolico. Quel collare infatti è opera di un noto argentiere lucchese, la cui famiglia aveva deciso di donarlo alla Compagnia dei Balestrieri, in memoria di Danilo Corsi, un nostro socio scomparso. Ci auguriamo che possa essere ritrovato e per questo facciamo appello a chiunque possa averlo visto, affinché ce lo segnali o avvisi le forze dell’ordine”.