Summer Festival, 100 biglietti contraffatti per Wonder

21 luglio 2014 | 11:24
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Summer Festival, 100 biglietti contraffatti per Wonder

Un successo veramente straordinario quello di ieri sera (20 luglio) al Lucca Summer Festival. Il concerto di Stevie Wonder (Articolo e foto) ha attirato in città migliaia di fans, ma ha scatenato su internet anche i truffatori. A rimanere gabbati almeno un centinaio di persone, che si sono presentati al concerto con biglietti che sono risultati contraffatti. Tutti acquistati su siti di compravendita online e non sui canali ufficiali: un particolare di non poco conto, che è costato ad alcuni fino a 500 euro oltre, ovviamente, all’impossibilità di partecipare al concerto. A smascherare il raggiro è stato il nuovo sistema per regolare gli accessi ai concerti, adottato dall’organizzazione del Lucca Summer Festival. “Si tratta – spiega il promoter Mimmo D’Alessandro – di un sistema elettronico in grado di riconoscere il codice a barre e identificare tutti i dettagli del biglietto stesso. Nel caso di quelli contraffatti è bastato passarli nel sistema per rendersi conto che non erano validi. Ad occhio nudo sembravano perfetti, in tutto uguali a quelli ufficiali”.

Così hanno creduto anche coloro che li hanno acquistati, sborsando centinaia di euro: “Un consistente danno economico – commenta D’Alessandro – e un incauto acquisto da parte dei fans, che, lo ricordo, devono fare assolutamente riferimento ai siti specializzati e ai canali ufficiali per evitare di rimanere truffati”. L’organizzazione non sporgerà denuncia, perché non è coinvolta nella truffa: a farlo dovranno essere i possessori dei biglietti contraffatti. La D’Alessandro&Galli parla di almeno un centinaio di casi accertati, persone cioè che ieri sera si sono presentate in piazza Napoleone per partecipare al concerto, senza sapere di aver acquistato un biglietto non valido.
Ma il nuovo sistema elettronico di controllo dei titoli di acceso consente anche di evitare truffe sul posto, perché una volta che il biglietto è stato validato per l’ingresso non è più valido. In questo modo è impossibile rivenderlo senza essere smascherati. E’ successo anche ieri sera e i carabinieri di Lucca hanno munito di foglio via una famiglia residente in provincia di Pistoia che ha rivenduto i biglietti ad altri. Quando questi ultimi però si sono presentati all’ingresso il sistema lo ha segnalato. Per loro, quindi, oltre al danno la beffa: niente concerto.