Subisce rapina, denuncia un furto: nei guai per calunnia

24 luglio 2014 | 12:18
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Subisce rapina, denuncia un furto: nei guai per calunnia

La Squadra Mobile della Questura ha denunciato un giovane, residente a Lammari, per il reato di calunnia. Il 23enne, di origine rumena, aveva inizialmente presentato in Questura una denuncia di furto di due telefoni cellulari, marca Iphone 5s, che avrebbe dovuto vendere ai due connazionali incontrati alla stazione ferroviaria di Lucca, ma che a suo dire durante la trattativa glieli avevano strappati di mano per poi darsi alla fuga lungo i binari. Successivamente, ricontattati dal presunto derubato, avevano detto di esser stati a loro volta rapinati dei telefonini da due malviventi e di essere impossibilitati dunque a riconsegnarglieli.

La querela presentava  però da subito alcune incongruenze per cui la Squadra Mobile, incaricata degli accertamenti, ha approfondito la questione appurando che invece la dinamica prospettata era stata in verità diversa. Ovvero che il 23enne era stato accompagnato alla stazione dai due suoi connazionali, cui aveva chiesto un passaggio e di aiutarlo nel caso si fosse  trovato in difficoltà, perché doveva vendere i due telefoni a due persone incontrate in un bar di Montuolo. I due acquirenti, con una scusa, lo avevano attirato lontano dalla visuale dei suoi due connazionali, lo avevano rapinato dei telefoni colpendolo con un pugno ad un occhio ed erano scappati. Questa nuova dinamica dei fatti è stata contestata al 23enne, che ha confessato agli investigatori di essersela inventata per giustificare l’ammanco dei due telefoni, che aveva preso a credito e che non era più in grado di ripagare. Poiché il connazionale a suo dire non avrebbe creduto alla rapina subita, aveva pensato di incolpare due soggetti invece conosciuti dal suo creditore, per accreditare una versione più verosimile. Il 23enbe ha riferito anche di aver chiesto scusa ai due suoi connazionali ingiustamente accusati ma è stato lo stesso denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di calunnia.