Ruba nel calzaturificio: riconosciuta da un dipendente

4 agosto 2014 | 10:26
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Ruba nel calzaturificio: riconosciuta da un dipendente

Era agli arresti domiciliari, ma essendo in stato interessante, ha usufruito dei permessi speciali di cui godeva per recarsi alle visite mediche in ospedale, per introdursi in un calzaturificio di Camigliano e rubare un costoso Rolex e del denaro lasciato in un portafogli ed in una busta. La ladra però è stata smascherata dopo che il titolare dell’azienda ha deciso di rivolgersi ai carabinieri: un dipendente l’aveva notata uscire dalla ditta poco prima della scoperta del furto e l’ha riconosciuta nelle foto segnaletiche che gli hanno mostrato i carabinieri. Nei guai è finita una vecchia conoscenza delle forte dell’ordine, una donna di 28 anni, accusata in passato di furti in negozi e abitazioni.

Il colpo risale al primo pomeriggio del 27 giugno scorso. La ditta è aperta e la donna incinta entra senza problemi. Alcuni dipendenti la notano, ma pensano che sia un’amica dei proprietari. Così non la segnalano a nessuno. Lei nel frattempo fa visita ad un ufficio rimasto vuoto: sulla scrivania c’è un Rolex del valore di 5.500 euro, un portafogli con 100 euro in contanti e una busta con altri 160 euro. La donna è accusata di aver trafugato l’orologio e il denaro. Un dipendente infatti l’ha vista uscire da quell’ufficio, poco prima che venisse scoperto il colpo. Il titolare è andato così dai carabinieri di Lammari a fare denuncia, accompagnato dal dipendente che ha raccontato della donna incinta. I sospetti dei militari si sono subito concentrati sulla loro vecchia conoscenza e quando i carabinieri hanno mostrato la sua foto al dipendente lui l’ha riconosciuta senza ombra di dubbio.