





Blitz all’alba al campo rom di via delle Tagliate. I carabinieri, in collaborazione con la polizia municipale di Lucca e con l’ausilio delle unità cinofile e il supporto dell’elicottero hanno messo in campo un dispositivo speciale per verificare la eventuale presenza di materiale pericoloso all’interno del campo e per verificare se all’interno delle case mobili si trovassero persone, senza averne diritto. E dai primi risultati emergono molte situazioni di degrado, dalla presenza di rifiuti ingombranti a batterie esauste, a due passi dalle casette, abitate anche da bambini. Oli esausti e carcasse di auto – almeno nove – abbandonate nei pressi del campo rom e sulle quali sono in corso accertamenti per risalire ai proprietari, che rischiano una denuncia. Avvisato dell’operazione, il sindaco Alessandro Tambellini si è recato sul posto di primo mattino ed è stato accompagnato nel sopralluogo dal capitano dei carabinieri, Lorenzo Angioni.
Il primo cittadino, ancora una volta, ha voluto rendersi conto di persona della situazione al campo rom: “Una situazione – ha detto al termine della visita – che va sicuramente affrontata in fretta. Tuttavia, soluzioni a breve scadenza non ci sono. Serve però pensare ad un progetto a lunga scadenza che sia in grado di porre rimedio ad alcune criticità”. Dalla presenza di case mobili abusive, fino alla costruzione di alloggi di fortuna (in particolare al campo di via della Scogliera): problemi ormai ben noti e irrisolti da anni. “La situazione pur essendo migliorata – aggiunge il primo cittadino – necessita di essere costantemente tenuta sotto osservazione, altrimenti qui si crea una zona franca. Dal canto nostro continueremo ad impegnarci per il miglioramento delle condizioni del campo e delle strutture, per evitare che in città ci siano aree che sfuggano al controllo e alle regole che invece interessano tutti gli altri cittadini. Per questo motivo, è necessario che vi siano strutture adeguate e spazi assegnati in base a criteri precisi e fissi. Questo contribuisce a svolgere un monitoraggio continuo, per evitare che vi siano situazioni al limite o fuori controllo. Mi riferisco in particolare alla questione dei rifiuti speciali che non vengono smaltiti secondo la legge”. Un problema che resta comunque di difficile soluzione, commenta il primo cittadino: “Abbiamo ereditato, quando al campo rom, una situazione che presenta degli aspetti paradossali- dice Tambellini -: quello delle Tagliate dovrebbe essere un campo temporaneo, per la sosta di 24 ore. Invece si sono assegnate le residenze: un aspetto che complica notevolmente anche gli interventi possibili. Per questo non sono possibili soluzioni immediate, ma sono convinto che con il coinvolgimento degli altri enti, dalla Prefettura fino all’Asl, sia possibile trovare una soluzione a lunga scadenza per i campi rom”.
Il blitz dei carabinieri. Quaranta militari in azione, due unità cinofile e l’elicottero del quarto reparto di volo dei carabinieri di Firenze. Un grosso dispiegamento di forze, a cui si sono aggiunti gli agenti della polizia municipale di Lucca, è stato messo in campo all’alba di questa mattina per passare al setaccio il campo rom di via delle Tagliate. In tutto 80 le persone identificate nell’area, 45 dei quali con precedenti di polizia e due agli arresti domiciliari. 34 i veicoli trovati nell’area e regolarmente registrati, ma su altri 9 – ridotti praticamente a carcasse – sono in corso gli accertamenti per risalire ai proprietari che rischiano una denuncia per smaltimento illecito di rifiuti speciali. Verifiche alle quali collabora anche l’Arpat, i cui tecnici stanno completando anche gli accertamenti su oli esausti e batterie d’auto trovate in gran quantità ai margini del campo. Un contatore Enel è stato manomesso, ma non è stato trovato nessun allaccio abusivo. Ancora una volta il controllo delle forze dell’ordine apre uno spaccato inquietante sulla realtà all’interno del campo. Seppur migliorata la situazione, esistono ancora situazioni al “limite”. In tutto potrebbero rischiare la denuncia dalle 13 alle 14 persone. Problemi sono stati rilevati anche sul fronte edilizio, con accertamenti affidati alla polizia municipale. In particolare, sono finite nel mirino alcune tettoie realizzate all’esterno di alcune case mobili, che non sarebbero state autorizzate. La polizia municipale è inoltre impegnata nelle verifiche sulle 80 persone identificate questa mattina: c’è capire, infatti, analizzando le liste in possesso del Comune, se ci fosse o meno la presenza non giustificata di abitanti non residenti. Numerose le situazioni di degrado segnalate, dall’abbandono di rifiuti fino ad alcune case mobili adibite a bagni pubblici. Non solo: sono in alcuni casi più che fatiscenti alcuni bagni realizzati sugli scarichi predisposti dall’amministrazione comunale. Anche in questo caso sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire se siano stati compiuti eventuali abusi edilizi. Controlli saranno svolti anche al campo di via della Scogliera, con l’obiettivo di censire nuovamente la popolazione e smascherare eventuali situazioni di irregolarità.
FOTO – Il blitz dei carabinieri al campo rom
Nel corso dei controlli i carabinieri hanno trovato anche tre biciclette che secondo gli investigatori potrebbero essere rubate. Per questo i militari invitano chi le riconoscesse come proprie a farlo presente, recandosi in caserma.
FOTO – Le biciclette trovate al campo rom