Si suicida dopo l’incidente in cui è morta la moglie

22 agosto 2014 | 10:28
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Si suicida dopo l’incidente in cui è morta la moglie

di Roberto Salotti
Un dolore che aveva tentato in tutti i modi di celare per amore dei suoi figli, ma che aveva scavato troppo in fondo alla sua anima. Tanto da spingere Mirco Angelini, 51 anni, rappresentante nel settore delle auto, a decidere di farla finita per sempre. Troppo gravi le ferite nel cuore per la drammatica scomparsa della moglie, Francesca Pierotti, 44 anni, ricercatrice del Cnr di Pisa e figlia di Alfredo, ex candidato a sindaco per il Comune di Capannori nel 2009, rimasta uccisa in un fuori strada con l’auto mentre la coppia di San Leonardo in Treponzio stava raggiungendo i parenti nella casa delle vacanze estive a Puglianella, nel comune di Camporgiano (Articolo e foto). Un dramma consumato attorno al mezzogiorno del 3 agosto scorso: a 19 giorni da quella disgrazia, un altro infinito dolore strazia questa famiglia, già provata dal lutto per la scomparsa di Francesca.

Mirco si è allontanato stamani dalla sua casa in via delle Querce dove, dal giorno della tragedia, si era trasferito il cognato, fratello della moglie e figlio di Alfredo Pierotti, per stargli vicino. E’ stato il parente a fare la macabra scoperta nei boschi sopra casa: Angelini si era impiccato al ramo di una grossa quercia ed era ormai privo di vita. Inutile l’allarme dato immediatamente attorno alle 11 di questa mattina (22 agosto): per lui non c’è stato niente da fare.
Il cognato lo ha chiamato inutilmente vicino casa: preoccupato perché non rientrava in casa, più passavano i minuti, più ha pensato al peggio. “Ultimamente sembrava sereno – racconta il suocero -, l’avevamo visto ieri mattina. Nulla poteva far presagire questo gesto estremo. Siamo veramente sconvolti, ora dobbiamo pensare alla bambina”. La piccola, di appena 12 anni, era con il nonno a Puglianella da ieri. Lontana anche dal dolore incredibile del padre, che ha deciso così drammaticamente di togliersi la vita. Sul posto, in mattinata, sono arrivati anche i carabinieri di Pieve di Compito, ma hanno solo potuto accertare che il dramma si era ormai consumato.
Mirco non si era comprensibilmente ancora ripreso dalla morte della moglie. Era lui alla guida della Renault Laguna nera, quando all’improvviso, sulla strada comunale che collega Vitoio a Puglianella, è finito fuori strada, giù per una trentina di metri nel burrone. La moglie che sedeva accanto a lui era morta sul colpo. Lui, invece, era rimasto gravemente ferito. Trasportato a Pisa dall’elicottero del 118, era stato dimesso di recente. Dentro di lui però c’erano ferite che non si sarebbero mai rimarginate.
Una tragedia nella tragedia per tutta la famiglia e sulla quale la procura aveva aperto un’indagine. Un altro elemento che potrebbe aver acuito sensi di colpa o rimorsi nell’uomo. Tra i primi a trovarsi sul luogo del drammatico incidente a Camporgiano era stato proprio Alfredo Pierotti che attendeva la figlia e il genero per pranzo. Insieme ad altri abitanti del paese era accorso sul posto, dopo aver udito un fortissimo boato. Quando si è avvicinato e si è reso conto che era l’auto dei suoi parenti ha fatto di tutto per soccorrerli, ma per la figlia è stato tutto inutile. Da quel momento si è occupato, insieme al figlio, di Mirco e soprattutto della bambina più piccola. Ieri era andato a prenderla a casa, in via delle Querce. Con il cane erano andati a Puglianella, dove oggi li ha raggiunti la notizia della nuova terribile tragedia.
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