Vendeva biglietti per la Lucchese senza chiedere documenti

6 settembre 2014 | 09:26
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Vendeva biglietti per la Lucchese senza chiedere documenti

Emetteva biglietti per le partite della Lucchese senza chiedere alcun documento di identità. E’ stato scoperto e multato dalla polizia un noto esercente della città, pizzicato nell’ambito dei controlli predisposti dalla Questura di Lucca nei punti abilitati alla vendita dei tagliandi. I poliziotti, la scorsa settimana, sono entrati in borghese e fingendosi tifosi all’interno del locale chiedendo un biglietto per il settore Curva Ovest per la partita Lucchese-Santarcangelo. L’esercente ha compilato i dati della schermata senza richiedere alcun documento, procedendo all’inserimento di un nominativo di fantasia fornito dagli agenti ed emettendo un biglietto a favore di una persona inesistente. Vistosi scoperto, l’esercente ha candidamente ammesso di averne venduti, senza chiedere documenti, molti altri.

Si tratta di una violazione di un articolo della conversione in legge del decreto dell’8 febbraio del 2007 per le misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche, che prevede il pagamento di una sanzione che va da 5.000 a 20.000 euro e la revoca della licenza di vendita di biglietti. Proseguiranno serrati i controlli predisposti dalla Questura al fine di verificare la regolarità delle procedure di vendita e cessione dei tagliandi in occasione delle partite della Lucchese.