
A distanza di poco più di una settimana dalla denuncia di una donna rumena che viaggiava su un veicolo con targa bulgara e dotata di documenti di revisioni contraffatti, la Polizia provinciale di Lucca ha “pizzicato”, stavolta, un conducente lucchese (coniugato con una cittadina bulgara) che, sulla statale 12 del Brennero a Ponte a Moriano, che viaggiava su un veicolo con targa bulgara. Fermato per un controllo di routine ha esibito agli agenti alcune attestazioni di revisione che da una verificata approfondita sono risultate false. Il conducente dovrà rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria del reato di uso di atto falso, mentre l’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo.
L’ennesimo episodio di accertamento di un falso documentale testimonia quanto il fenomeno cominci ad essere diffuso anche nel nostro territorio. La Polizia provinciale di Lucca, da alcuni anni, è dotata di apparecchiature e strumenti computerizzati che, con un semplice scanning, riescono a capire se un documento è autentico o fasullo; ad essere falsificati sono, in particolare, i tagliandi assicurativi e, più recentemente, proprio i documenti di revisione dei veicoli che, in caso di targa estera, i proprietari devono obbligatoriamente regolarizzare e aggiornare nel Paese dov’è stato immatricolato.