





La bomba d’acqua che si è abbattuta sulla Lucchesia ha provocato grossi disagi e black out in alcuni quartieri della città e nella Piana di Lucca. Decine le chiamate ai vigili del fuoco dopo il violento nubifragio che attorno alle 11 di questa mattina (19 settembre) ha colpito Lucca. Alcuni alberi sono stati sradicati dal vento, interrompendo la viabilità in alcune zone. Disagi alla viabilità per alcune auto che si sono intraversate in strada sul Monte Quiesa, mentre a Castelvecchio di Compito delle piante hanno interrotto la circolazione dei veicoli. A provocare altri disagi sono stati gli allagamenti, come in via di Sottomonte a Guamo, nell’area industriale di Capannori. In ginocchio anche la Versilia, dove oltre agli allagamenti a creare i maggiori disagi è stata la caduta di alcuni alberi.
Allagamenti negli scantinati e anche in alcuni negozi alla prima periferia della città, in particolare a Sant’Anna, a Pontetetto e a San Concordio. Qui un black out ha provocato notevoli disagi alle attività rimaste senza corrente elettrica, dalle banche ai negozi, fino ai centri commerciali e all’Esselunga. Allagato anche piazzale Verdi, dove è appena concluso il cantiere per il ripristino dell’area. A Gattaiola la tromba d’aria ha sradicato alcuni alberi nei giardini delle case. Problemi anche nella Piana, da Capannori ad Altopascio. Qui, sulla via Bientinese, sono caduti alcuni alberi che hanno provocato rallentamenti alla circolazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. In via di Pelago un albero ha interrotto la strada.
Danni a Capannori. I vigili del fuoco sono intervenuti nella zona industriale di Guamo, nel comune di Capannori, per allagamenti che hanno interessato il piano terra di diversi stabilimenti. Alcuni alberi sradicati dalla tromba d’aria si sono abbattuti su alcuni capannoni industriali e su alcune abitazioni, sia a Guamo che a Vorno e Coselli, provocando danni. Venticinque i millimetri di pioggia in 15 minuti su Capannori, colpendo in particolare la zona sud. I maggiori disagi sono stati causati dalla caduta di piante su alcune strade e da danni alla rete della pubblica illuminazione. Nessuna viabilità è stata chiusa. La struttura di protezione civile del Comune che ha attivato anche le associazioni di volontariato si è attivata prontamente e sono in via di soluzione le varie criticità riportando così la situazione alla normalità.
Alberi sono caduti in via di Villa e via Castel Durante a San Ginese, in via di Vorno a Badia di Cantignano dove è stata anche danneggiata la rete della pubblica illuminazione, e in via di Castelvecchio di Compito vicino al paese dove anche in questo caso la forte pioggia ha recato danni alla rete della pubblica illuminazione. Chiusa gran parte del cimitero di Badia di Cantignano a causa della caduta di un albero sul muro di cinta e conseguentemente su alcune tombe. I controlli sul territorio e sugli edifici pubblici hanno interessato anche le scuole ed è stato aperto il centro operativo comunale.
Oltreserchio e Versilia. Non è stato risparmiato nemmeno l’Oltreserchio, con l’allagamento di alcuni scantinati e le strade trasformate in torrenti. A Nodica, al confine tra le province di Lucca e Pisa, il maltempo ha messo in ginocchio la popolazione. E in Versilia si è abbattuta una vera e propria tromba d’aria che ha sradicato alberi, sia sulla via Aurelia che a Viareggio. Nel comune di Massarosa, si registrano una decina di abitazioni allagate, mentre a Viareggio ci sono stati notevoli problemi di assorbimento dell’acqua da parte della rete fognaria nonchè alberi abbattuti. Chiuso il Viale dei Tigli, così come la strada che da Massarosa porta a Massaciuccoli. Allo stadio di Torre del Lago si registrano danni ingenti, perché i pini attorno alla struttura sono stati letteralmente piegati dal forte vento. L’allerta meteo per forti temporali andrà avanti fino a domani mattina alle 13.
Disagi nei trasporti.Non sono mancati nemmeno i disagi sul fronte dei trasporti pubblici, in particolare per i treni. Due guasti al passaggio al livello di Tassignano e a San Pietro a Vico hanno provocato ritardi nelle normale circolazione dei convogli, proprio nel giorno in cui l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha programmato un incontro con i comitati dei pendolari.
Stato di calamità. Non solo la Lucchesia, ma anche Firenze e il senese sono stati duramente colpiti dal maltempo di oggi. E’ per questo che la Regione Toscana corre ai ripari. “Nella prossima seduta di giunta, martedì, approveremo la richiesta dello stato di calamità, per chiedere al governo un aiuto per i comuni colpiti dal maltempo”. Lo annuncia il presidente della Regione Enrico Rossi, che aggiunge: “La Regione farà la sua parte, ma ci auguriamo che anche lo Stato vorrà intervenire in favore delle popolazioni così duramente colpite. Quello di oggi è stato un fenomeno mai visto, di una intensità devastante, che ha provocato danni seri in città e paesi: alberi caduti, tetti scoperchiati, danni all’agricoltura, la vendemmia compromessa”. “Ieri avevamo diramato un allerta meteo con validità dalle 7 di stamani, fino alle 13 di sabato, che prevedeva forti temporali – ha ricordato Rossi – Come ha detto il meteorologo Giampiero Maracchi in un’intervista di fine agosto, in generale le bombe d’acqua, i cosiddetti flash flood, non sono prevedibili, come invece lo sono le perturbazioni di più lunga durata. E’ l’effetto dei cambiamenti climatici, con i quali dovremo imparare a fare i conti”.
FOTO – Bomba d’acqua sulla Lucchesiae in Versilia (di Giuseppe Cortopassi)