
Dieci denunciati per la rissa scoppiata davanti al club Al Fassia di Segromigno in Piano la notte del 30 agosto scorso e culminata nell’accoltellamento di un giovane di 31 anni di origini marocchine (Leggi). Gli indagati, tutti marocchini e di età compresa tra i 24 e i 30, residenti tra le province di Lucca, Milano e La Spezia, sono accusati di rissa e lesioni personali gravi. I carabinieri della stazione di Lammari li hanno individuati dopo aver esaminato i video delle telecamere di sorveglianza di cui è dotato il locale in via dei Bocchi e acquisendo il registro dei clienti del club privato. La rissa, scoppiata per futili motivi, aveva spedito all’ospedale altre tre persone che erano state già indagate dai carabinieri.
Tutto era cominciato all’interno del locale dove erano iniziate a volare parole grosse. Il litigio, complice anche l’alcol si era poi spostato all’esterno. All’improvviso era spuntato anche un coltello: uno dei partecipanti alla zuffa aveva ferito il 31enne ad una gamba, provocandogli lesioni gravi. Dal locale erano stati chiamati i soccorsi. L’ambulanza del 118 aveva trasportato quattro feriti in ospedale, di cui il più grave era il giovane di 31 anni. Nel frattempo erano partite le indagini dei carabinieri ma al momento del loro arrivo ad Al Fassia tutti si erano dileguati. Tra l’altro il club, su disposizione del questore, era stato chiuso per 15 giorni proprio a seguito del violento episodio (Leggi).