Ai domiciliari la donna accusata delle estorsioni a Mario

E’ stata colpita da un’ordine di carcerazione perché deve scontare un residuo di pena di un anno, dieci mesi e 17 giorni di reclusione, Monica Pieri, la donna di 52 anni che venne arrestata insieme al marito nel luglio di un anno fa per le estorsioni a Mario “Son Sodo” (Leggi). Pieri è agli arresti domiciliari dopo essere stata rintracciata dagli agenti del commissariato di polizia di Pisticci a Marconia, in provincia di Matera dove si era trasferita. La vicenda per cui è stato emesso l’ordine di carcerazione riguarda il periodo nella quale la donna gestiva un locale in Lucchesia: era stata infatti accusata di tollerato abitualmente la prostituzione di alcune giovani dell’est europeo all’interno della sua attività. Era infatti implicata, secondo la polizia, in un giro di squillo che venivano sfruttate e fatte “lavorare” nel nightclub che gestiva in Lucchesia. E sarebbe stato proprio qui che lei e il marito, secondo le indagini condotte dalla squadra mobile di Lucca, diretta da Virgilio Russo, avrebbero cominciato a tessere il raggiro a Mario son sodo, fino a costringerlo a consegnare più soldi possibili.
Approfittando di Mario, la donna, secondo gli inquirenti, gli avrebbe fatto credere di essersi invaghita di lui, promettendogli un viaggio d’amore in Svizzera, luogo molto amato da Mario son sodo, se in cambio lui avesse consegnato i soldi raccolti con le elemosine e anche parte della pensione. Mario venne così costretto all’accattonaggio dai due coniugi ai quali doveva consegnare almeno 50 euro quotidiane e, via via, una cifra giornaliera sempre più consistente, con picchi di 100 euro e oltre al dì. Non paghi, secondo la polizia, si facevano anche consegnare la modesta pensione di 400 euro al mese che il pover’uomo percepiva grazie al suo vecchio lavoro di falegname.