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Hanno clonato una carta Postepay ad una ignara signora di 44 anni di Lucca per aprire on line un account sul sito della Snai. Poi, in quattro, hanno partecipato a fittizie partite di poker da cui incassavano i proventi facendo vincere sempre lo stesso soggetto e poi riversanno le somme su altre carte. Era questo l’ingegnoso meccanismo che ha portato alla denuncia di 4 persone, due uomini e due donne, di età compresa fra i 59 e i 23 anni, tutti di Napoli, da parte della stazione dei Carabinieri di Nozzano, alla fine delle indagini nate dalla denuncia di movimenti sospetti nelle “stanze” del poker on line sul proprio sito. I militari hanno scoperto proprio il meccanismo che portava a ingenti vincite e a nessun rischio: account con nomi presi in prestito da carte Postapay clonate, per non far riconoscere i legami fra le persone, quindi la creazione di una partita indirizzata alla vincita di uno dei quattro che poi distribuiva i proventi fra tutti. Una vera e propria truffa ai danni dell’azienda di Porcari che è stata interrotta e smascherata, con relativa denuncia, dai carabinieri di Nozzano guidati dal maresciallo Bini. E che apre uno squarcio tutto da ricostruire su un sistema di illegalità diffuso legato ai giochi on line e alle truffe tecnologiche. Che richiedono alle forze dell’ordine sempre maggiore attenzione e competenze specifiche.