Studente aggredito al Fermi: lo pestano in 4

16 ottobre 2014 | 11:59
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Studente aggredito al Fermi: lo pestano in 4

Aggredito da un gruppo di bulli prima dentro e poi davanti alla scuola. Approfittando delle centinaia di ragazzi che stavano passando la ricreazione in cortile e intrufolandosi all’interno dell’istituto per portare a termine una vera e propria “spedizione punitiva” per motivi futili, e per questo ancor più preoccupanti.
E’ successo questa mattina, poco dopo le 11, all’istituto Fermi di via Carlo Piaggia a San Filippo. Secondo le ricostruzioni della polizia, intervenuta con la Squadra Volante sul posto, alcuni estranei alla scuola si sono introdotti nel cortile, hanno prelevato uno studente di seconda, di circa 15 anni, lo hanno preso a calci, spingendolo fuori. Il giovane ha tentato di divincolarsi dall’aggressione, è caduto ed ha riportato una ferita al braccio. Sul posto, allertata dagli studenti che avevano assistito alla scena, dagli insegnanti, che hanno avvertito la dirigente scolastica Donatella Buonriposi, l’ambulanza del 118 che ha accompagnato il giovane al vicino ospedale. 

Immediate sono scattate le indagini per far luce sull’episodio che si avvarranno anche delle telecamere di videosorveglianza della scuola che hanno immortalato tutte le fasi dell’aggressione e che saranno messe al vaglio della polizia per identificare gli aggressori. Nessuno dei testimoni, infatti, è stato in grado di riconoscerli. Ed ignoti restano i motivi di un fatto così grave, soprattutto perché si è verificato in orario scolastico.
La dirigente scolastica, Donatella Buonriposi, è preoccupata per l’escalation di episodi, questo non sarebbe il primo, tutti nati per futili motivi e che nulla avrebbero a che vedere con il mondo della scuola. “Secondo quanto abbiamo ricostruito – dice la dirigente – durante la ricreazione in cortile, uno dei ragazzi è stato avvicinato da altri quattro, che non sono né del Fermi né del Giorgi, che gli hanno dato un palio di calci. Io sono stata chiamata quando il fatto era già avvenuto e lo studente mi ha riferito che da tempo, fuori dalla scuola e in pullman, veniva infastidito da queste persone per motivi banali. Stupidaggini che diventano il pretesto per domostrazioni di forza. Noi per precauzione abbiamo chiamato l’ambulanza, anche se il ragazzo stava bene nonostate i calci, e la questura. I poliziotti sono intervenuti subito ed hanno preso in mano la situazione. Ci hanno chiesto, e abbiamo consegnato, le immagini della videosorveglianza, di cui è dotata la scuola sia all’interno sia all’esterno e penso che le utilizzeranno per risalire ai responsabili. Di più non possiamo fare, visto che con 1400 ragazzi anche il personale della scuola non può facilmente individuare se entra qualche estraneo nel cortile della scuola”. 
Quello di stamane, comunque, non srarebbbe il primo episodio di questo tipo: “Qualche giorno fa – racconta la preside – un episodio simile è successo in città, perché un ragazzo riteneva che gli avessero tirato addosso una buccia di mela. Una serie di fenomeni che deve certamente iniziare a preoccupare e per cui dobbiamo stare attenti ma che non sono certamente da riferire al mondo della scuola in quanto tale”.