
Voleva a tutti i costi vendicarsi di quello studente di 15 anni, intervenuto per difendere un ragazzino di 10 che stava per essere preso a pugni al bioparco di Capannori. E’ questo secondo la polizia il movente di una vera e propria spedizione punitiva all’Iti Fermi di Lucca che ha lasciato impressionata l’intera scuola, oltre che la città (Leggi). Gli agenti della sezione reati contro la persona della squadra mobile, diretti da Virgilio Russo, hanno chiuso il cerchio attorno ai quattro presunti aggressori che la mattina del 16 ottobre scorso, durante la ricreazione, avevano fatto irruzione nell’atrio della scuola, trascinando fuori il 15enne di Capannori e pestandolo a sangue, facendogli riportare una prognosi di 30 giorni, per una forte lussazione e microfratture al gomito che hanno comportato l’ingessatura del braccio.
Decisive per lo sviluppo delle indagini, le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’istituto, ma anche la collaborazione della preside Donatella Buonriposi, di tre studenti e di un’insegnante di diritto che hanno assistito alla scena (uno dei giovani intervenuti per soccorrere l’amico è anche stato schiaffeggiato) e che hanno riconosciuto, insieme alla vittima, i quattro presunti aggressori. La polizia in tempi record è riuscita infatti ad identificare i picchiatori e ha mostrato loro le foto segnaletiche. Secondo l’accusa, sarebbe stato un 15enne di origine marocchina, come gli altri tre denunciati, a organizzare il pestaggio. Sospeso dalla scuola per aver minacciato un’insegnante, non avrebbe mandato già il fatto che il suo coetaneo fosse intervenuto un mese fa a difesa di un ragazzino di 10 anni, finito nel mirino del bullo. Lo studente lo aveva difeso nel corso di una lite scoppiata al bioparco di Capannori. L’aggressore lo stava prendendo a pugni e lo studente del Fermi che aveva assistito alla scena si era messo tra i due. Un affronto per il giovane bullo che era stato anche visto da una testimone aggirarsi per Capannori, armato di coltello, alla ricerca del suo rivale.
Così, secondo l’accusa, avrebbe coinvolto altri tre ragazzi, un 19enne, un 17enne e un altro 15enne nel pestaggio. La vittima lo conosceva soltanto per nome e non ha saputo all’inizio fornire altri dettagli agli inquirenti, che però hanno lavorato sodo riuscendo a ricostruire le trame di un episodio di violenza tra giovanissimi, a dir poco preoccupante. I quattro sono stati riconosciuti da almeno tre studenti, gli amici del 15enne con i quali era sceso nell’atrio a ricreazione per fare merenda. All’improvviso però si erano presentati i bulli e senza che potesse avere alcuna reazione lo avevano trascinato all’esterno dell’istituto e picchiato con calci e pugni. A nulla era valso l’intervento degli amici della vittima, uno dei quali si era rimediato anche degli schiaffi. La squadra mobile ha inviato un’informativa al pm di turno, Salvatore Giannino e a quello della procura per i minori di Firenze, Roberta Pieri. I quattro denunciati sono accusati di violenza privata, violazione di domicilio aggravata, lesioni pluriaggravate in concorso.