Crea caos e insulta il giudice per la causa di separazione

Aveva già creato qualche problema a metà ottobre, quando era saltata l’udienza per la separazione della moglie, che da qualche tempo non vive più con lui. Oggi, un 50enne di origini palestinesi, ha dato di nuovo in smanie nell’aula di tribunale contro il giudice Beatrice Giunti che aveva appena emesso la sentenza di separazione. Il padre, che è residente a Viareggio, ha cominciato ad inveire e a insultare il magistrato, gridando che non voleva che il figlio fosse affidato alla madre. In aula erano presenti anche gli agenti della polizia municipale di Lucca, insieme ai carabinieri, per monitorare la situazione visto che a metà ottobre l’uomo, per protesta, si era letteralmente barricato all’interno dell’aula, minacciando di non muoversi da lì se non avesse avuto garanzie dal giudice.

Alla fine era stato convinto ad uscire dai carabinieri che lo avevano tranquillizzato.
Questa mattina però la tensione è salita alle stelle. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, si è gettato a terra, creando caos e confusione alla sezione civile del tribunale di via Galli Tassi. Gli agenti sono riusciti a calmarlo e lo hanno allontanato dall’ufficio, conducendolo al comando di piazzale San Donato, in stato di fermo di indiziato su richiesta del giudice. Sarà denunciato per interruzione di pubblico servizio.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.